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Un tampone alla settimana ucciderebbe il covid

Così il professor Battiston, che loda il green pass quale mezzo formidabile di tracciamento


Licantropi
Ph. Giacomo Martini / Licantropi

Covid: perché il green pass obbligatorio è fondamentale?

In una intervista sul covid del professor  Roberto Battiston, ordinario di fisica all'Università di Trento, rilasciata al quotidiano “La Repubblica”, si dice chiaramente che il green passo obbligatorio è un formidabile strumento per vincere finalmente il covid-19. Perché?

L’aumento dei casi accertati (ieri i casi accertati sono stati 3.072), a fronte di un considerevole aumento dei tamponi effettuati (485.613 tamponi, per un tasso di positività salito allo 0,8%) per ottenere il Green Pass a partire dal 15 ottobre, "ci aiuta a identificare persone infette che altrimenti continuerebbero a contagiare".

La situazione dei ricoveri ieri ha visto un aumento di 41 posti occupati, mentre le terapie intensive sono stabili, con 355 persone totali.

Spiega così l’importante fenomeno il professor Roberto Battiston, che aggiunge: "Questa pesca a strascico sta intercettando un numero di infetti che altrimenti continuerebbero a contagiare. È importantissimo, perché misura in modo oggettivo la presenza dell'epidemia nella popolazione non vaccinata, difende i luoghi di lavoro dall'inserimento di persone contagiose, riduce significativamente l'epidemia nel Paese, perché per la prima volta fa un tracciamento sistematico, non collegato al tracing".
 

Covid: basterebbe un tampone la settimana per farlo sparire

Le parole di Battiston sono molto illuminanti, e lasciano pochi dubbi:

In teoria,

se i sei milioni di non vaccinati facessero tutti un tampone a settimana, l'epidemia si spegnerebbe rapidamente

perché individueremmo quelle poche migliaia di infetti attraverso i quali il virus continua a circolare e a riprodursi, e li metteremmo in quarantena"
 

Covid: il pensiero di Roberto Baattiston

Secondo il professor Battiston, "stiamo assistendo a un effetto collaterale dell'obbligo di Green Pass, un effetto molto positivo, ma sul quale non si è riflettuto abbastanza".

Continua così: "L'obbligo del pass per accedere ai posti di lavoro ha spinto centinaia di migliaia di persone non vaccinate a sottoporsi al tampone. Negli ultimi 7 giorni sono stati fatti circa un milione e 800 mila tamponi, una parte ripetuti, in più rispetto alle tre settimane precedenti".

E ancora: "Questo ha prodotto un chiaro aumento, valutabile nel 10%, degli infetti rivelati, l'incidenza, rispetto a quelli che ci si attendeva proiettando i dati dei giorni precedenti".

Il professor Battiston ha calcolato che ci sono stati quasi 2.300 casi in più di infetti covid su un milione di tamponi. Questo dato è confortante, perché si tratta di un numero piccolo di casi, circa il 2 per mille, ma “fa emergere per la prima volta una foto istantanea della diffusione del coronavirus" dichiara.

"Da un giorno all'altro abbiamo avuto una verifica fatta su circa un milione di persone, persone che altrimenti non avremmo mai raggiunto, e questo senza che fosse effettuato un tracing, procedura che tende ad aumentare la percentuale dei positivi rivelati".