x

x

Una vita in vacanza

il viaggio della vita
Ph. Luca Martini / il viaggio della vita

Una vita in vacanza

Sembra quasi che questo refrain cantato da “Lo Stato Sociale” sia l’unico desiderio che ci accomuna tutti e forse è così. Perché? Perché la vacanza testimonia la volontà di vivere appieno, di riprendere in mano quel tempo che ci spetta di diritto, dal momento che nella quotidianità il giogo lavorativo e le convenzioni non ce lo permettono abbastanza. Senza imposizioni, infatti, ognuno sceglie ciò per cui considera valga la pena vivere ed è in questa scelta che ci raccontiamo davvero, da come decidiamo di utilizzare il tanto anelato tempo libero.

E così, dopo averle attese, ci troviamo all’ingresso delle nostre ferie pieni di ingorde aspettative. Che cos’è dunque la vacanza?  Di certo, perché sia memorabile, non può essere una mera pausa da sé stessi, ma la possibilità di un tempo in cui andare a fondo di quel che si desidera davvero, di un’intimità con sé, con le persone che abbiamo accanto, di osservare ciò che c’è, proprio perché disponiamo di un tempo lento che ci permette una ristorata attenzione.

Al contrario possiamo decidere anche l’opposto ovvero che la vacanza è il tempo dell’alienazione, del nulla, della distrazione totale da noi, da una vita che non ci piace e da cui ci allontaniamo con un’illusione temporanea ritrovandoci poi, alla fine del miraggio, nella solita asfittica realtà; eppure, è proprio questo stordimento indotto che spopola e viene abbracciato da chi ha paura di stare con sé.

Varrebbe la pena dunque evitare di consumare come sciocchi questa circostanza, per respirare a pieni polmoni la lentezza che ci permette di cercare nuove soluzioni a vecchi problemi, di sperimentare la gentilezza, la pazienza e di guardare l’altro negli occhi; ci ricaricheremmo allora di una bella umanità modellata dalla verità dei rapporti, dalla dedizione e dalla tenerezza. Se la vacanza, infatti, non ti rende più buono verso gli altri, ma ti rende più istintivo, se non ti insegna a osservare la natura con attenzione, se non ti fa compiere un sacrificio con gioia, il tempo del riposo è un tempo sciupato.

La vacanza deve essere la più libera possibile ed è il tempo più nobile dell’anno, perché è il momento in cui si acquisisce consapevolezza della bellezza gratuita di ciò che si ha a disposizione sempre, anche quando le ferie saranno finite.