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Vaccini: fine green pass mai

Ci libereremo mai della certificazione verde?
Green pass
Ph. Luca Martini / Green pass

Green pass: verso la durata senza scadenza

Dal 1 febbraio 2022 la durata del green pass passerà dagli attuali nove mesi ai sei mesi. È quanto già deciso dal nuovo DPCM di cui abbiamo parlato. Per accedere ad una serie di negozi sarà necessario il green pass rafforzato, motivo per il quale, come riporta il quotidiano “Il Giorno”, i tabaccai sono sul piede di guerra, pronti a scioperare.

Allo studio del Governo, in questi giorni, l’estensione illimitata, senza limiti di tempo, della certificazione rafforzata ovvero di quel pass ottenuto dopo aver effettuato la terza dose del vaccino.

Se questa notizia di un green pass senza scadenza pare interessante perché semplifica la vita dei cittadini vaccinati, allo stesso tempo appare inquietante, perché spostando così tanto la validità del green pass, fino a farlo durare per sempre, si lascia intendere che non ci sarà mai fine al documento, e che, probabilmente, non ce ne libereremo mai.

Dal Governo trapela la sensazione che si cerchi l’estensione indefinita del green pass per spingere le vaccinazioni al massimo, e per capire il da farsi quantomeno fino a una decisione certa sulla eventuale quarta dose del vaccino.


Green pass senza scadenza: quando entra in vigore?

Con l'entrata in vigore dell’ultimo DPCM, ovvero dal 1 febbraio prossimo, il green pass avrà una durata di sei mesi, contro i nove mesi attuali.

Questo creerà un serio problema per coloro che per primi hanno ricevuto la terza dose di vaccino booster, che avrebbero sin da subito un green pass non valido dopo un paio di mesi, essendo state inoculate le prime dosi di richiamo nel mese di ottobre.

Regole Green pass dal primo febbraio
Green pass dal 1 febbraio

Altro motivo che richiede da parte del Governo una decisione urgente sulla nuova durata del  pass rafforzato, che se passasse realmente a 6 mesi costringerebbe presto oltre centomila persone vaccinate con terza dose a fare tamponi per poter lavorare.

Da quanto trapela sempre che la decisione potrebbe essere presa subito dopo l’elezione del Presidente della Repubblica.

Una data, dunque, alquanto aleatoria per il nuovo green pass, visto che i precedenti non sono rassicuranti, Basti pensare che l’elezione del Presidente della Repubblica Giovanni Leone nel 1971avvenne al ventitreesimo scrutinio.


Le ipotesi al vaglio del Governo

Potrebbero essere tre le certificazioni verde allo studio del Governo. Da una parte si pensa di allungare la validità del pass verde e di riportarla a nove mesi per chi ha avuto la terza dose.

Dall’altra, come detto, di rendere la certificazione valida per sempre, o almeno fino a una possibile quarta dose.

Questo porterebbe alla coesistenza di tre green pass: uno semplice, o base, da farsi con tampone, uno rafforzato, con due dosi o guarigione e scadenza a sei mesi, e uno super senza scadenza con terza dos booster.

Insomma servirà una mappa per navigare tra le certificazioni.

Intanto le Regioni spingono sempre di più per superare il sistema dei colori. Allo studio la possibilità di eliminarli, ma lasciare le restrizioni soltanto nelle zona rossa, lasciando anche qui liberi i vaccinati con terza dose booster di circolare senza alcuna limitazione.

Insomma green pass work in progress. Aspettiamo (poco) fiduciosi.