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Bonus acqua: pronto il vademecum per fare richiesta

Potrà essere richiesto dal 1º al 28 febbraio 2022
Bonus acqua
Bonus acqua

Il bonus acqua, previsto dalla Legge di Bilancio 2021, potrà essere richiesto dal 1º al 28 febbraio 2022 (prima finestra utile). Il bonus agevolerà chi installa sistemi di miglioramento della qualità dell’acqua destinata al consumo.

Qui di seguito i dettagli del provvedimento che spiega chi potrà fare richiesta, in che modo e quando – nonché l’ammontare del bonus.

Bonus acqua: che cos’è?

Il bonus acqua è un credito d’imposta rivolto a chi acquista e installasistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290”.

Si tratta, in concreto, di un’agevolazione del 50% sulle spese sostenute per questo tipo di impianti, volti a migliorare la qualità delle acque destinate al consumo.

Il bonus  vuole quindi incentivare un uso razionalizzato dell’acqua e, soprattutto, la riduzione del consumo di contenitori di plastica.

Bonus acqua: chi può fare richiesta?

Al bonus possono accedere:

persone fisiche, esercenti arti e professioni, enti non commerciali (compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti);

imprese individuali, società di persone in regime di contabilità semplificata;

imprese individuali, società, enti commerciali e non commerciali in regime di contabilità ordinaria.

Il bonus spetta a privati o a soggetti diversi dagli esercenti attività d’impresa in contabilità ordinaria solo se le spese vengono effettuate con versamento bancario o postale o con altri sistemi di pagamento diversi dai contanti.

Ma qual è la documentazione da presentare per richiedere il bonus acqua?

Bonus acqua: come fare richiesta?

Bonus acqua: documenti necessari. Per richiedere il bonus acqua è sufficiente comunicare all’Agenzia delle entrate l’importo delle spese sostenute per realizzare gli impianti.

L’importo è documentabile tramite una delle seguenti opzioni:

fattura elettronica;

documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del soggetto richiedente.

I soggetti non tenuti a emettere fattura elettronica possono presentare semplice fattura (oppure documento commerciale provvisto di codice fiscale).

Bonus acqua: la procedura per fare richiesta

La comunicazione dell’importo delle spese sostenute si effettua con il modello reperibile sul sito dell’Agenzia delle entrate.

Una volta compilato seguendo le istruzioni, il modello viene spedito esclusivamente in via telematica scegliendo tra:

– il servizio web presente nell’area riservata del sito dell’Agenzia delle entrate;

– i canali telematici dell’Agenzia delle entrate.

Entro 5 giorni dall’invio del modello, l’Agenzia rilascerà una ricevuta di accettazione o rifiuto del bonus acqua a chi ne ha fatto richiesta.

Bonus acqua: quando si può fare richiesta?

È possibile fare richiesta del bonus acqua dal al 28 febbraio dell’anno successivo alle spese sostenute.

La prima finestra disponibile si aprirà a febbraio 2022.

Per le spese sostenute prima del provvedimento del 16 giugno, è possibile integrare la fattura elettronica o il documento commerciale apponendo il codice fiscale del richiedente.

È bene ricordare che il bonus acqua si riferisce a impianti realizzati tra il 1º gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022.

Bonus acqua: a quanto ammonta?

Il bonus acqua ammonta al 50% delle spese complessive sostenute per la realizzazione degli impianti.

C’è però un tetto complessivo di spesa che non può essere superato, differente tra persone fisiche e altri soggetti richiedenti.

Il bonus può essere richiesto a fronte di:

– un massimo di 1000€ di spese complessive per ciascuna unità immobiliare (persone fisiche);

– un massimo di 5000€ di spese complessive per ciascun immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale (altri soggetti richiedenti).

Entro il 31 marzo dell’anno in cui si è fatta richiesta, sarà resa nota la percentuale di bonus per ciascun richiedente.

Bonus acqua: e se le richieste superano le risorse?

Le risorse per il bonus, stabilite dalla Legge di Bilancio 2021, ammontano a 5 milioni di euro.

Il bonus  concesso a ogni richiedente verrebbe ridotto rispetto al 50% stabilito solo se le richieste superassero le risorse disponibili.

Si assicura in questo modo l’accesso a tutti coloro che faranno richiesta.