Brocardi giuridici anacronistici o sempre attuali?

Brocardi giuridici: anacronistici o sempre attuali?
I brocardi giuridici sono un patrimonio culturale da conservare gelosamente o da considerare oramai desueti e sostituire con gli inglesismi?
I brocardi giuridici hanno la capacità di trasmettere poche, ma chiare regole di condotta. Nessuno può negare che il legislatore e molti di noi hanno perso la capacità di sintesi dei nostri antenati.
Questa semplice verità è confermata dalla polverizzazione dell’ordinamento giuridico (esistono in Italia oltre centocinquantamila leggi) che ha privato il cittadino e gli operatori del diritto della capacità di discernere con sicurezza tra il “legale” e “l’illegale”.
Filodiritto intende ricordare poche ed inequivocabili certezze che dovrebbero accompagnarci nella nostra esistenza giuridica e non solo.
Partiamo “ipso facto” con la lettera I, buona lettura con il i migliori brocardi giuridici a puntate.
Latino in Tribunale: la lettera I
Ibidem: nello stesso luogo
Ictu oculi: a prima vista
Id quod plerumque accidit: secondo la comune esperienza
Illico et immediate: subito e immediatamente
Imprimatur: letteralmente, si stampi; significa autorizzazione
In abstracto: in astratto
In camera caritatis: nella camera della carità (si dice per rimproveri e ammonizioni dati in segreto, con spirito di amicizia, o per qualsiasi cosa – come una notizia o una confidenza – che venga detta fra poche persone e che non debba essere divulgata)
In claris non fit interpretatio: nella chiarezza non c’è bisogno di interpretazione
Incipit: inizio di una prosa o di un testo
In dubiis abstine: nelle situazioni ambigue
In dubio pro reo: nel dubbio, bisogna favorire l’imputato
In extenso: per intero
In itinere: strada facendo
In media res: nel mezzo degli avvenimenti
In medio stat virtus: il giusto sta nel mezzo
In diem vivere: vivere giorno per giorno
In fieri: in potenza, detto di qualcosa che prende forma
Infra: sotto
Inopia aerarii: scarsità del pubblico erario
Inter alia: inciso, “tra le altre cose”
In pectore: incarico temporaneo ma non ufficiale
In re ipsa: connaturato
In verba magistri: nelle parole del maestro
In vesti mentis non est sapientia mentis: le vesti non fanno dottore
In vino veritas: chi ha bevuto dice la verità
Inaudita altera parte: senza ascoltare l’altra parte
Ingnorantia legis non excusat: la legge non ammette ignoranza
Iniura non fit volenti: non si commette colpa nei confronti di chi acconsente
Instar omnium: come tutti fanno
Intelligenti pauca: per la persona intelligente basta poco (si dice anche “a buon intenditor poche parole”)
Inter procula: tra i bicchieri ( si dice a proposito di discorsi, più o meno seri e importanti fatti in occasione conviviale)
Inter vivos: tra vivi
Introibo ad altare Dei: mi introdurrò fino all’altare del Signore (significa “entrare in un discorso”)
Inventa lege, inventa fraude: trovata la legge, trovato l’inganno
Ipse dixit: l’ha detto lui (Pitagora)
Ipso facto: subito, immediatamente
Ipso iure: di diritto, che si verifica automaticamente per legge
Is fecit cui prodest: questo fece colui al quale giova
Iura in re aliena: diritto sulla cosa altrui
Iura in re propria: diritto sulla cosa propria
Iura novit curia: il tribunale conosce le leggi (significa che il principio secondo cui si presuppone comunque che il giudice conosca le norme e le applichi anche quando non è esplicitamente richiesto dalle parti interessate)
Iuris et de iure: presunzione non suscettibile di prova contraria
Iuris tantum: presunzione suscettibile di prova contraria
Ius distrahendi: possibilità di sottoporre il bene ad esecuzione forzata
Ius praelationis: diritto di prelazione