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Brocardi giuridici anacronistici o sempre attuali?

i brocardi giuridici usati nelle aule di Tribunale
Istambul
Ph. Simona Balestra / Istambul

Brocardi giuridici: anacronistici o sempre attuali?

I brocardi giuridici sono un patrimonio culturale da conservare gelosamente o da considerare oramai desueti e sostituire con gli inglesismi?

 

I brocardi giuridici hanno la capacità di trasmettere poche, ma chiare regole di condotta. Nessuno può negare che il legislatore e molti di noi hanno perso la capacità di sintesi dei nostri antenati.

Questa semplice verità è confermata dalla polverizzazione dell’ordinamento giuridico (esistono in Italia oltre centocinquantamila leggi) che ha privato il cittadino e gli operatori del diritto della capacità di discernere con sicurezza tra il “legale” e “l’illegale”.

Filodiritto intende ricordare poche ed inequivocabili certezze che dovrebbero accompagnarci nella nostra esistenza giuridica e non solo.

Partiamo “ipso facto” con la lettera I, buona lettura con il i migliori brocardi giuridici a puntate.

Latino in Tribunale: la lettera I

Ibidem: nello stesso luogo

Ictu oculi: a prima vista

Id quod plerumque accidit: secondo la comune esperienza

Illico et immediate: subito e immediatamente

Imprimatur: letteralmente, si stampi; significa autorizzazione

In abstracto: in astratto

In camera caritatis: nella camera della carità (si dice per rimproveri e ammonizioni dati in segreto, con spirito di amicizia, o per qualsiasi cosa – come una notizia o una confidenza – che venga detta fra poche persone e che non debba essere divulgata)

In claris non fit interpretatio: nella chiarezza non c’è bisogno di interpretazione

Incipit: inizio di una prosa o di un testo

In dubiis abstine: nelle situazioni ambigue

In dubio pro reo: nel dubbio, bisogna favorire l’imputato

In extenso: per intero

In itinere: strada facendo

In media res: nel mezzo degli avvenimenti

In medio stat virtus: il giusto sta nel mezzo

In diem vivere: vivere giorno per giorno

In fieri: in potenza, detto di qualcosa che prende forma

Infra: sotto

Inopia aerarii: scarsità del pubblico erario

Inter alia: inciso, “tra le altre cose”

In pectore: incarico temporaneo ma non ufficiale

In re ipsa: connaturato

In verba magistri: nelle parole del maestro

In vesti mentis non est sapientia mentis: le vesti non fanno dottore

In vino veritas: chi ha bevuto dice la verità

Inaudita altera parte: senza ascoltare l’altra parte

Ingnorantia legis non excusat: la legge non ammette ignoranza

Iniura non fit volenti: non si commette colpa nei confronti di chi acconsente

Instar omnium: come tutti fanno

Intelligenti pauca: per la persona intelligente basta poco (si dice anche “a buon intenditor poche parole”)

Inter procula: tra i bicchieri ( si dice a proposito di discorsi, più o meno seri e importanti fatti in occasione conviviale)

Inter vivos: tra vivi

Introibo ad altare Dei: mi introdurrò fino all’altare del Signore (significa “entrare in un discorso”)

Inventa lege, inventa fraude: trovata la legge, trovato l’inganno

Ipse dixit: l’ha detto lui (Pitagora)

Ipso facto: subito, immediatamente

Ipso iure: di diritto, che si verifica automaticamente per legge

Is fecit cui prodest: questo fece colui al quale giova

Iura in re aliena: diritto sulla cosa altrui

Iura in re propria: diritto sulla cosa propria

Iura novit curia: il tribunale conosce le leggi (significa che il principio secondo cui si presuppone comunque che il giudice conosca le norme e le applichi anche quando non è esplicitamente richiesto dalle parti interessate)

Iuris et de iure: presunzione non suscettibile di prova contraria

Iuris tantum: presunzione suscettibile di prova contraria

Ius distrahendi: possibilità di sottoporre il bene ad esecuzione forzata

Ius praelationis: diritto di prelazione