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Art. 106 - Applicazione di magistrati in materia di misure di prevenzione

1. Il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo può disporre, nell’ambito dei poteri attribuitigli dall’articolo 371–bis del codice di procedura penale e sentito il competente procuratore distrettuale, l’applicazione temporanea di magistrati della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo alle procure distrettuali per la trattazione di singoli procedimenti di prevenzione patrimoniale. Si applica, in quanto compatibile, l’articolo 105. (1)

2. Se ne fa richiesta il procuratore distrettuale, il Procuratore generale presso la Corte d’appello può, per giustificati motivi, disporre che le funzioni di pubblico ministero per la trattazione delle misure di prevenzione siano esercitate da un magistrato designato dal Procuratore della Repubblica presso il giudice competente.

(1) Comma così modificato dall’ art. 10, comma 4, DL 7/2015, convertito, con modificazioni, dalla L. 43/2015.

Rassegna di giurisprudenza

Non risultano decisioni rilevanti in termini.

 

Linee guida, circolari e prassi

CSM, “Risoluzione in materia di applicazioni ai sensi degli artt. 110 ordinamento giudiziario artt. 105 e 106 Codice Antimafia”, aggiornata al 2016, reperibile al seguente link: https://www.csm.it/documents/21768/131364/05+–+Risoluz+applicazioni+105+e+106+Codice+Antimafia+19.3.2014+_aggiornata+al+19.10.2016_.pdf/2dd52e5d–d215–4820–a1e2–83a46639d01c