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Covid e Sport: in arrivo il nuovo protocollo!

Il Ministero della Salute approva la Circolare
covid e sport
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Covid e Sport: un passo indietro per farne due in avanti

La pandemia sembra proprio non volersi arrestare e il Covid continua a diffondersi in maniera indisturbata, contrastato negli effetti soltanto dalla campagna vaccinale, impegnata attualmente nella somministrazione dei vaccini ai bambini e delle terze dosi a chi ne ha ricevute già due.

Di conseguenza, il bianco –colore da qualche tempo preferito dagli Italiani – scompare e le Regioni tornano a colorarsi di giallo, arancione e del tanto temuto rosso!

Il Governo procede e non si arrende e ogni settore –dalla scuola alla ristorazione, dallo spettacolo allo sport – è investito di nuove circolari e decreti.

 

Covid e Sport: il nuovo protocollo

Il Ministero della Salute ha emanato una nuova circolare, prevedendo un nuovo protocollo anti-Covid per lo sport, già approvato –nel corso della settimana scorsa – dalla Conferenza Stato-Regioni e con il benestare del Comitato tecnico scientifico (Cts).

Si eviterà così di avere procedure diverse, approvate da ogni ASL territoriale, disponendone una e individuando “regole sicure e condivise per assicurare parità di trattamento e dare certezza al prosieguo delle attività sportive”.

 

Covid e Sport: quando intervengono le ASL?

La nuova disciplina, che trova “applicazione nelle competizioni professionistiche e nei massimi campionati dilettantistici, salvo previsioni più restrittive decise dagli Organismi sportivi competenti”, prevede l’intervento delle ASL territoriali, bloccando l’intera squadra, qualora si raggiunga e si superi il tetto del 35% di positivi nel gruppo.

Questo cosa vuol dire?

Vuol dire che, per quanto riguarda il calcio, considerando un gruppo composto da 25 giocatori (la cui decisione spetta alla Federcalcio), lo sport in questione non subisce particolari restrizioni se i positivi in squadra sono 8, vedendo, invece, l’intervento delle ASL qualora il numero salga a 9.

 

Covid e Sport: tamponi e positività al test

Naturalmente, necessaria è l’effettuazione di un tampone – antigenico e/o molecolare – e, qualora si risultasse positivi, scattano misure di isolamento, monitoraggio e controllo.

 

Covid e Sport: contatti ad alto e basso rischio

Mentre nulla dovrebbe cambiare per i contatti a basso rischio, per quelli ad alto rischio è obbligatorio un test antigenico ogni giorno per almeno 5 giorni e l’uso della FFP2. Questo vale per tutti: vaccinati e non vaccinati.

Così come per tutti è obbligatorio effettuare un test antigenico con esito negativo 4 ore prima che il match inizi.

 

Covid e Sport: le parole di Casasco

“La predisposizione e il varo del documento” – afferma Maurizio Casasco, Presidente della Federazione medico sportiva – “dimostrano che quando si lavora in squadra, in maniera coordinata, da parte del Governo e da parte dell’area sportiva e tecnico-medica del Coni e delle federazioni si arriva a portare a casa un risultato straordinario, nell’interesse degli atleti e dell’industria dello sport.”

È proprio vero: l’unione fa la forza. E questa sembra essere al momento l’unica strada percorribile.