Decreto green pass bis: le novità dopo il sì della Camera

Cosa cambia per tamponi e dad? Ecco le novità
Green pass
Green pass

Decreto green pass bis: quali modifiche?

Il Decreto green pass bis (dl del 6 agosto 2021, n. 111) è passato alla Camera il 21 settembre, con 413 sì, 48 no e una astensione.

Il testo del decreto contiene le disposizioni per scuole, università, trasporti e altri ambiti sociali, regolamentati a partire dal primo settembre per il contrasto al contagio da Covid-19.

Tra queste disposizioni spicca, com’è ovvio, l’obbligo del green pass.

All’interno del green pass bis confluisce anche il decreto del 10 settembre 2021 (n. 122), in cui è stato disposto anche l’obbligo del certificato vaccinale per gli operatori nelle Rsa a partire dal 10 ottobre.

Ad oggi, il decreto green pass bis è in attesa dell’approvazione del Senato, prevista entro il 5 ottobre.

Nel passaggio alla Camera ha però subito alcune modifiche, che vanno dalla durata del tampone molecolare (alternativo alla certificazione verde) all’obbligo vaccinale per accedere agli impianti sciistici.

Analizziamole in dettaglio.
 

Decreto green pass bis: per quanto tempo è valido un tampone molecolare?

Il tampone molecolare sarà valido per 72 ore e non più per 48.

Quello antigenico rapido, invece, durerà ancora 48 ore (al prezzo calmierato di 15 euro per gli adulti, 8 per i minori di 12 anni).

Il costo del tampone molecolare, invece, continuerà a oscillare tra i 50 e i 100 euro.
Decreto green pass bis: quando si va in dad?
 

Novità importante anche sul fronte scuola.

Sono state infatti eliminate le zone arancioni dall’”eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus o di sue varianti nella popolazione scolastica”.

La priorità è, quest’anno, “assicurare il valore della scuola come comunità e tutelare la sfera sociale e psico-affettiva della popolazione scolastica” con l’essere in presenza.

La dad sarà quindi necessaria solo:

- in zona rossa;

- per quarantena (delle singole classi o istituiti).
 

Decreto green pass bis: mascherina obbligatoria all’università?

Per entrare e frequentare all’università non basterà essere vaccinati, servirà anche la mascherina.

La misura del decreto green pass bis, rispetto a ciò che avviene nelle scuole, è giustificata dalla diversa natura della vita universitaria: gli studenti, infatti, cambiano di continuo classe per frequentare le lezioni, entrando in contatto con più persone e ambienti durante la giornata.

Per i docenti universitari, invece, non è previsto l'obbligo di indossare le mascherine qualora sia possibile mantenere una adeguata distanza di sicurezza.
 

Decreto green pass bis: il certificato verde è valido per migranti irregolari?

Il green pass sarà valido anche per STP, ossia per Stranieri temporaneamente presenti sul territorio nazionale e ancora sprovvisti di permesso di soggiorno.

La situazione per i migranti irregolari non era stata ancora regolamentata. Anzi: non pochi sono stati e continuano a essere i problemi su questo fronte, come riportano alcune testate di settore.

Grazie al decreto green pass bis, comunque, sarà possibile per i migranti irregolari accedere ai servizi essenziali grazie a “una certificazione verde provvisoria” o a “un codice a barre personale”.
 

Decreto green pass bis: il certificato verde è necessario per gli impianti sciistici?

Skipass soltanto per chi avrà il certificato verde – che rimane non obbligatorio solo sotto i 12 anni.

Così stabilisce il protocollo per la riapertura dei comprensori sciistici e l’utilizzo degli impianti di risalita, firmato dalle varie associazioni di settore e approvato in questi giorni.

Le misure riguardano, in particolare, gli impianti di risalita: dalle seggiovie (100% della capienza con uso mascherina, 80% con cupole antivento) alle funivie (80% della capienza e obbligo mascherine chirurgiche).


Decreto green pass bis: quali cambiamenti sul fronte trasporti?

Per i trasporti, le modifiche rispetto al decreto del 6 agosto sono minime: l’esenzione dal green pass, prevista inizialmente solo per la tratta dello Stretto di Messina, sarà allargata alle isole Tremiti.

Rimane intatto l’obbligo per “aerei, intercity, alta velocità, autobus e traghetti con collegamenti intraregionali”.