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Decreto riaperture Covid: cosa cambia tra aprile e maggio

Nuove regole per green pass, mascherine, obbligo vaccinale e capienza negli stadi
nuovo Decreto riaperture
nuovo Decreto riaperture

È uscita ieri la bozza del nuovo Decreto riaperture Covid.

Approvato all’unanimità, il nuovo Decreto stabilisce le norme che andranno a regolare la gestione dell’emergenza Covid.

Novità in evidenza è sicuramente la cessazione dello stato d’emergenza, che entrerà in vigore dal 1° aprile.

Nonostante infatti la curva dei contagi, negli ultimi giorni, abbia subito una nuova impennata a causa della variante Omicron 2 (tanto da far parlare di “quinta ondata”), il governo ha virato con decisione verso un allentamento progressivo delle misure restrittive. Con deroghe alle Regioni nel caso la situazione dei contagi dovesse peggiorare.

Ma vediamo in dettaglio cosa cambia con il Decreto riaperture a partire da aprile.

 

Fine obbligo green pass

L’obbligo del green pass decadrà dal 1° maggio.

La transizione sarà comunque graduale: a partire dal 1° aprile, infatti, la certificazione verde rafforzata non sarà più necessaria sul posto di lavoro per gli over 50, ai quali sarà richiesto il solo green pass base fino al 30 aprile.

Sempre fino al 30 aprile, invece, il green pass rafforzato (rappresentato, lo ricordiamo, da certificato di avvenuta vaccinazione o di guarigione da Covid) rimarrà obbligatorio per:

- piscine;

- centri benessere;

- sale da gioco, scommesse e casinò;

- discoteche;

- convegni e congressi;

- eventi sportivi al chiuso;

- ristoranti e servizi al banco al chiuso.

Soprattutto, l’obbligo del green pass sarà ancora necessario per usufruire dei mezzi di trasporto (a lunga percorrenza), l’accesso ai luoghi di lavoro e per la partecipazione a concorsi pubblici.

Dove invece il green pass non sarà più richiesto, dal 1° aprile, secondo il Decreto riaperture Covid?

In negozi e banche; alle poste e dal tabaccaio; e, infine, negli uffici pubblici.

 

Nuove regole per le mascherine

Anche per le mascherine c’è una grande novità.

Le FFP2 continueranno a essere obbligatorie al chiuso, ma solo fino al 30 aprile.

Ecco l’elenco dei luoghi in cui sarà necessario continuare a indossarle per il primo periodo primaverile:

- tutti i mezzi di trasporto (dagli aerei ai bus per il trasporto pubblico locale);

- funivie, seggiovie e cabinovie;

- spettacoli (di teatro e cinema);

- locali di intrattenimento e musica dal vivo;

- discoteche e sale da ballo;

- eventi sportivi;

Rimarranno ancora esenti dall’obbligo di indossare la mascherina le persone disabili, coloro che stanno svolgendo attività sportiva e i bambini sotto i sei anni.

 

Scuola: fine DAD e di nuovo gite scolastiche

A proposito di infanzia: il nuovo Decreto riaperture Covid interessa chiaramente anche il mondo della scuola.

Dal 1° aprile la DAD sarà obbligatoria solo per i contagiati, mentre chi avrà avuto contatti potrà comunque entrare in classe (in regime di autosorveglianza superati i quattro contagi).

Altra buona notizia riguarda il ritorno delle gite scolastiche e viaggi d’istruzione – nonché la possibilità di organizzare manifestazioni sportive.

 

Dall’isolamento all’autosorveglianza

Dal 1° aprile ci saranno nuove regole su isolamento e autosorveglianza che avranno validità sia per chi ha il vaccino sia per chi non è vaccinato.

Gli unici a dover rimanere a casa saranno i contagiati dal Covid: per tutti gli altri, anche chi ha deciso di non effettuare il vaccino, dovranno semplicemente attenersi al regime di autosorveglianza.

L’autosorveglianza consiste nell’obbligo di indossare la FFP2 (al chiuso e in luoghi affollati) fino a dieci giorni dal contatto stretto; effettuare un tampone rapido (o molecolare) se compaiono i sintomi e, se i sintomi persistono, dopo cinque giorni dall’ultimo contatto.

 

L’obbligo vaccinale nel nuovo Decreto riaperture Covid

Differenti invece le date per il mantenimento dell’obbligo vaccinale.

Infatti, fino al 15 giugno diverse categorie di lavoratori dovranno continuare a esibire il green pass.

Le elenchiamo di seguito:

- personale scolastico;

- personale “del comparto della difesa, sicurezza e soccorso pubblico, della polizia locale, personale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale”;

- personale dell’amministrazione penitenziaria, del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità (istituti penitenziari per adulti e minori);

- personale universitario e delle “istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori”;

- personale dei Corpi forestali delle regioni a statuto speciale.

Per chi invece rimarrà l’obbligo vaccinale fino alla fine del 2022?

Per il personale sanitario (e per coloro che effettueranno visite nelle RSA).

 

Capienza stadi al 100% dal 1° aprile

E non solo: oltre alla capienza che tornerà al 100% tra poco meno di due settimane, fino al 30 aprile il green pass rafforzato servirà solo per gli ambienti al chiuso (comprese docce e spogliatoi).

In ogni caso, le FFP2 rimarranno obbligatorie sia al chiuso che all’aperto fino al 1° maggio.

 

Lo stato d’emergenza finisce il 31 marzo

E concludiamo con la fine dello stato di emergenza.

La data è stata fissata al 31 marzo e il governo ha decretato che non sarà rinnovato.

“Spariranno”, quindi, anche il CTS e la struttura commissariale.

Il nuovo Decreto riaperture Covid stabilisce che delle eccezioni verranno attuate solo dalle Regioni attraverso specifiche ordinanze, qualora la situazione dei contagi dovesse farsi preoccupante nelle singole aree.

Le ordinanze conterranno in ogni caso “misure derogatorie [...] individuate nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico e delle norme dell’Unione europea, con efficacia limitata fino al 31 dicembre 2022”.