Gianni Rodari e le poesie sulla befana
Gianni Rodari e le poesie sulla befana
Gianni Rodari, tra i tanti componimenti, ha dedicato diverse filastrocche e poesie alla befana.
Proprio per augurare buona befana a tutti i bambini, e a tutti grandi che ancora la festeggiano con la calza piena di dolciumi, abbiamo trovato cinque filastrocche di Gianni Rodari sulla befana.
Perché se è vero che l'epifania tutte le feste si porta via, rimane ancora la befana!
Filastrocca per la Befana
di Gianni Rodari
Viene viene la Befana
Da una terra assai lontana,
così lontana che non c’è…
la Befana, sai chi è?
La Befana viene viene,
se stai zitto la senti bene:
se stai zitto ti addormenti,
la Befana più non senti.
La Befana, poveretta,
si confonde per la fretta:
invece del treno che avevo ordinato
un po’ di carbone mi ha lasciato.
Alla Befana
di Gianni Rodari
Mi hanno detto, cara Befana,
che tu riempi la calza di lana,
che tutti i bimbi, se stanno buoni,
da te ricevono ricchi doni.
Io buono sono sempre stato
ma un dono mai me l’hai portato.
Anche quest’anno nel calendario
tu passi proprio in perfetto orario,
ma ho paura, poveretto,
che tu viaggi in treno diretto:
un treno che salta tante stazioni
dove ci sono bimbi buoni.
Io questa lettera ti ho mandato
per farti prendere l’accelerato!
O cara Befana, prendi un trenino
che fermi a casa d’ogni bambino,
che fermi alle case dei poveretti
con tanti doni e tanti confetti.
Voglio fare un regalo alla Befana
di Gianni Rodari
La Befana, cara vecchietta,
va all’antica, senza fretta.
Non prende mica l’aeroplano
per volare dal monte al piano,
si fida soltanto, la cara vecchina
della sua scopa di saggina: beh
è così che poi succede
che la Befana… non si vede!
Ha fatto tardi fra i nuvoloni,
e molti restano senza doni!
Io quasi, nel mio buon cuore,
vorrei regalarle un micromotore,
perché arrivi dappertutto
col tempo bello o col tempo brutto…
Un po’ di progresso e di velocità
per dare a tutti la felicità!
La Befana con il razzo di Gianni Rodari
di Gianni Rodari
La Befana quest’anno è arrivata a bordo di un razzo,
con armadi zeppi di doni.
Davanti ad· ogni armadio, c’era un robot elettronico
con tutti gli indirizzi dei bambini.
Non solo dei buoni, ma di tutti: perché bambini cattivi
non ne esistono, e la Befana, finalmente, lo ha imparato.
La Befana spaziale
di Gianni Rodari
Su quel pianeta la Befana
viaggia a cavallo di un razzo
a diciassette stadi,
e in ogni stadio
c’è un bell’armadio
zeppo di doni
e un robot elettronico
con gli indirizzi dei bambini buoni.
Anzi con gli indirizzi
di tutti i bambini, perché
ormai s’è capito
che di proprio cattivi non ce n’è.