Revenge porn e passaporti vaccinali

Garante per la protezione dei dati personali
Contro il revenge porn un canale di emergenza per le vittime potenziali
Contro il revenge porn, una delle forme più odiose di violenza sulle donne e più, in generale, contro la pornografia non consensuale, il Garante per la protezione dei dati personali ha deciso di mettere a disposizione sul proprio sito un canale di emergenza. Le persone che temono che le loro foto o i loro video intimi possano essere diffusi senza il loro consenso su Facebook o Instagram, potranno segnalare questo rischio e ottenere che le immagini vengano bloccate. [05/03/2021]
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Garante per la protezione dei dati personali
Intervento della Vicepresidente sul tema dei passaporti vaccinali
La Vicepresidente del Garante, Ginevra Cerrina Feroni, è intervenuto con una dichiarazione sul tema dei passaporti vaccinali, ipotesi avanzata dalla Presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen. La Vicepresidente ha ricordato che l’Unione deve raggiungere un adeguato bilanciamento tra interessi pubblici e diritti fondamentali degli individui a non essere discriminati, sottolineando che il passaporto sarebbe illegittimo senza delle norme ad hoc che ne costituiscano la base giuridica. La posizione è condivisa dall’intero collegio dell’Autorità, che ha rilasciato un apposito comunicato stampa sul tema. [02/03/2021]
Ascolta l’intervista e leggi il comunicato stampa.
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Dal mondo
CJUE (Corte di Giustizia dell’Unione Europea)
Il Pubblico Ministero non può essere competente ad autorizzare l’accesso di un’autorità pubblica ai dati di traffico delle comunicazioni elettroniche
La Corte di Giustizia ha dichiarato una normativa estone incompatibile con il diritto dell’Unione e con le garanzie riconosciute dalla direttiva ePrivacy. In particolare, oltre a ricordare che soltanto gli obiettivi della lotta contro le forme gravi di criminalità o della prevenzione di gravi minacce per la sicurezza pubblica sono idonei a giustificare l’accesso delle autorità pubbliche ad un insieme di dati relativi al traffico o di dati relativi all’ubicazione dell’interessato, ha ritenuto che il potere riconosciuto al PM di autorizzare l’accesso a tali dati è incompatibile con il diritto dell’Unione, poiché al fine di garantire un bilanciamento degli interessi delle parti coinvolte, tale autorizzazione può competere solo ad un’autorità indipendente. [02/03/2021]
Commissione UE
Nuovo report sull’economia delle piattaforme online dell’Osservatorio della Commissione
L’Osservatorio sull’economia delle piattaforme online della Commissione UE ha pubblicato il proprio report finale sui principali risvolti che interessano questo aspetto. Il report si articola in cinque diverse parti, di cui una dedicata al tema dei dati personali, concentrata sul come essi sono generati e utilizzati dalle piattaforme online, nonché sui principali risvolti “politici” connessi a questo aspetto (ad esempio: data sharing e data governance). [26/02/2021]
Autorità garanti estere
Datatilsynet (Autorità garante norvegese per la protezione dei dati)
Sanzionata società per illegittimo reindirizzamento delle email dell’ex dipendente
Il Garante norvegese ha sanzionato una società per aver illegittimamente reindirizzato le email di un ex dipendente ad un indirizzo mail-scatola dell’azienda, accessibile da altri dipendenti. L’Autorità ha ritenuto che tale trattamento costituisca una violazione del GDPR e sia stato effettuato in assenza di una base giuridica di quelle di cui all’art. 6 del Regolamento. La sanzione irrogata ammonta a circa 24.000 euro.
CNIL (Autorità Garante francese per la protezione dei dati)
Fuga di dati sanitari: il tribunale di Parigi chiede il blocco di un sito web
A seguito di un deferimento alla CNIL, il tribunale di Parigi ha chiesto ai fornitori di servizi Internet (ISP) di bloccare l’accesso a un sito che ospita dati sanitari per quasi 500.000 persone. La CNIL, che ha già effettuato tre controlli su questa fuga di dati, prosegue le indagini. [04/03/2021]