Riscatto laurea: come fare domanda all’INPS

Ars curandi
Ph. Elena Franco / Ars curandi

È attiva la campagna di comunicazione dell’INPS per il riscatto della laurea e per quello agevolato che consente per i periodi che si collocano nel sistema contributivo un risparmio fino al 70%.

Il riscatto agevolato della laurea non ha scadenza ed ha molteplici vantaggi, quali la possibilità di acquisire anzianità contributiva spesso collocata in epoca remota e per tale via, e fatti salvi futuri mutamenti legislativi, potrebbe comportare un anticipo nella maturazione del diritto a pensione.

Ma vediamo nel dettaglio quanto costa e come fare la domanda.

 

Riscatto di laurea: che cosa è?

Il riscatto del corso di laurea permette di trasformare gli anni di università in anni contributivi e dunque integrare la posizione contributiva ai fini del diritto e del calcolo di tutte le prestazioni pensionistiche.

Condizione necessaria è aver conseguito il titolo di studio.

Non si possono, infatti, riscattare i periodi fuori corso né quelli già coperti da contribuzione obbligatoria.

Può essere richiesto anche da chi è inoccupato, non iscritto a nessuna forma obbligatoria di previdenza. 

Oltre al riscatto di laurea ordinario, la normativa vigente prevede la possibilità del riscatto della laurea agevolato ma solo per i periodi che si collochino nel sistema contributivo della futura pensione.

 

Riscatto di laurea: quanto costa?

Il contributo da pagare cambia in relazione alle norme che disciplinano la liquidazione della pensione con il sistema contributivo o con quello retributivo.

1. Il riscatto nel sistema contributivo

Per riscattare periodi che si collocano nel sistema contributivo (cioè dal 1° gennaio 1996) l’onere è determinato applicando l’aliquota contributiva in vigore alla data di presentazione della domanda, alla retribuzione (assoggettata a contribuzione) nei 12 mesi meno remoti, andando a ritroso dal mese di presentazione della domanda di riscatto.

Facciamo un esempio per capire meglio il calcolo contributivo ordinario.

Ipotizziamo che si voglia riscattare quattro anni di laurea dal 2002 al 2006 nel Fondo pensioni lavoratori dipendenti dell’Assicurazione generale obbligatoria e che si abbia presentato domanda di riscatto il 31 gennaio 2021. Considerando una retribuzione lorda degli ultimi 12 mesi meno remoti pari a 32.170,00 euro, l’importo da pagare per riscattare quattro anni è pari a 42.464,40 euro (32.170,00×33% =10.616,10 x 4 anni = 42.464,40).

Il riscatto di laurea agevolato

Per quanto riguarda il riscatto di laurea agevolato, il costo invece è determinato sul minimale degli artigiani e commercianti nell’anno di presentazione della domanda e in base all’aliquota di computo delle prestazioni pensionistiche, nel medesimo periodo, nel Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti (FPLD).

Quindi, la domanda viene presentata nell’anno 2021, il costo per riscattare un anno di corso è pari a 5.264,49 euro. Il costo è lo stesso se si presenta domanda in qualità di inoccupato. A seconda dei casi, con il riscatto agevolato il risparmio può essere fino al 70%.

2. Il riscatto nel sistema retributivo.

Per riscattare periodi che si collochino nel sistema retributivo, l’importo della somma da versare varia in rapporto all’età, al periodo da riscattare, al sesso, all’anzianità contributiva totale e alle retribuzioni degli ultimi anni.

È possibile usufruire del riscatto agevolato (anche per corsi precedenti al 1996) soltanto se si sceglie la liquidazione della pensione con il calcolo interamente contributivo.

 

Riscatto di laurea: cosa si può riscattare?

Si possono riscattare i periodi corrispondenti alla durata dei corsi legali di studio universitario a seguito dei quali hai conseguito uno o più titoli rilasciati dalle Università o da Istituti di livello universitario: 

  • diplomi universitari (corsi di durata non inferiore a due anni e non superiore a tre)
  • diplomi di laurea (corsi di durata non inferiore a quattro anni e non superiore a sei)
  • diplomi di specializzazione, che si conseguono successivamente alla laurea e al termine di un corso di durata non inferiore a due anni
  • dottorati di ricerca i cui corsi sono regolati da specifiche disposizioni di legge
  • laurea triennale, laurea specialistica e laurea magistrale
  • diplomi rilasciati dagli Istituti di Alta Formazione Artistica e Musicale (AFAM).

Sono esclusi gli anni fuori corso. È possibile anche riscattare solo una parte e non l’intero corso di studi. 

Il riscatto agevolato della laurea non ha scadenza.

Il riscatto ha diversi vantaggi, vale a dire:

  • permette di acquisire anzianità contributiva spesso collocata in epoca remota e per tale via, e fatti salvi futuri mutamenti legislativi, potrebbe comportare un anticipo nella maturazione del diritto a pensione;
  • incrementa la misura della pensione;
  • è prevista la rateizzazione senza interessi per dieci anni;
  • il contributo da riscatto è fiscalmente deducibile. Per gli inoccupati, al genitore che sostiene l’onere di riscatto degli anni di studio viene garantito il diritto alla detrazione del costo per il 19 % dalla propria imposta lorda.

Inoltre, l’INPS, sul proprio sito, mette a disponibile un simulatore che consente di simulare orientativamente il costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione (con e senza riscatto) e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere. Per ora è disponibile solo per chi è inoccupato e per chi rientra interamente nel sistema di calcolo contributivo.

È disponibile anche un simulatore all’interno dell’applicativo per la presentazione telematica della domanda di riscatto dei periodi di corsi di studio universitario.

 

Riscatto laurea: come si fa la domanda?

La domanda si presenta esclusivamente in via telematica, attraverso uno dei seguenti canali:

  • il sito istituzionale www.inps.it  (con accesso tramite SPID Sistema Pubblico di Identità Digitale oppure Carta Nazionale dei Servizi oppure carta d’identità elettronica 3.0) e seguendo il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Portale riscatti -ricongiunzioni”;
  • patronati e intermediari dell’Istituto;
  • Contact Center multicanale, chiamando da telefono fisso il numero verde gratuito 803 164 o da telefono cellulare il numero 06 164164.