x

x

Trust: la nuova legge regolatrice svizzera

Trusts: the new Swiss governing law.
orecchio di dioniso_Ilford HP5_scansione da negativo_Plus_annalisa bombarda
orecchio di dioniso_Ilford HP5_scansione da negativo_Plus_annalisa bombarda

ABSTRACT

L’articolo tratta della proposta di legge regolatrice di trust recentemente offerta in pubblica consultazione dal Legislatore elvetico, di come si inserisca in contesto – quello svizzero – che presenta una storica familiarità con l’istituto, ancorché esso non appartenga alla tradizione giuridica del Paese, e di come tale iniziativa presenti elementi di interesse anche all’estero.

The paper discusses the draft of a Swiss trust law recently offered for public consultation by the Swiss lawmaker, how it fits into a context that is historically familiar with trusts even though they do not belong to the country’s legal tradition and how this initiative presents elements of interest abroad as well.

 

1. Introduzione: la Svizzera e il trust

Nel novero degli ordinamenti di civil law la Svizzera è uno fra i Paesi con più lunga “tradizione di trust”; le sue Corti riconoscono infatti l’istituto dall’ormai lontano 1874 e l’utilizzo di trust da parte della clientela internazionale che storicamente affida i propri averi a istituti finanziari elvetici risultava assai diffuso già ben prima che la Svizzera ratificasse, nel 2007, la Convenzione del 1985 sulla Legge applicabile ai trust e sul loro riconoscimento.

Un rinnovato interesse della Svizzera per il trust è poi dimostrato da almeno un paio di iniziative legislative promosse in anni recenti, la prima già entrata nel corpus iuris, la seconda in uno stadio avanzato di gestazione.

Il primo gennaio 2020 è entrata in vigore la normativa che subordina l’esercizio professionale dell’attività di trustee all’autorizzazione dell’Autorità federale di vigilanza sui mercati finanziari (FINMA). Per l’effetto, i trustee professionali sono divenuti destinatari – in aggiunta alla disciplina antiriciclaggio cui erano già obbligati – di una lunga serie di previsioni volte a garantire il possesso di requisiti di professionalità, solidità patrimoniale e rispetto di best practice, funzionali, in ultima istanza, a rafforzare e tutelare l’affidamento di disponenti e beneficiari nei loro confronti.

Il 12 gennaio 2022 il Consiglio Federale ha poi licenziato e offerto in pubblica consultazione sino al 30 aprile 2022 l’Avamprogetto (i.e., il disegno di legge) di una legge regolatrice interna dell’istituto. La conclusione dell’iter di approvazione e l’entrata in vigore dovrebbero realisticamente aversi nel corso del 2024.

Inoltre una terza iniziativa, invero ancora allo stato embrionale ma che, sulla scorta di un’esplicita previsione contenuta nella bozza della legge regolatrice, sta progressivamente acquisendo inerzia, è quella relativa all’istituzione di una camera arbitrale specializzata in trust disputes.

 

2. Tratti salienti della proposta di legge regolatrice

Il progetto di legge, redatto nelle tre lingue ufficiali della Confederazione va a inserirsi organicamente nel corpus normativo svizzero, andando a novellare il Codice delle obbligazioni con l’inserimento di un unico nuovo articolo suddiviso in 23 commi nonché, contestualmente, prevedendo puntuali modifiche a tutta una serie di altre norme, sì da preservare la nomofilachia dell’ordinamento.

In particolare, sono proposte modifiche al Codice civile, al Codice di procedura civile, alla Legge federale sull’esecuzione e sul fallimento, alla Legge federale sul diritto internazionale privato, al Codice penale, alla Legge federale sull’imposta federale diretta, alla Legge federale sull’armonizzazione delle imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni, alla Legge sull’imposta preventiva e alla Legge federale sugli istituti finanziari.

 

Per visualizzate la rivista e leggere l'articolo integrale CLICCA QUI!