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Vaccino dopo Covid: si deve fare la seconda dose?

Dopo l'infezione da Covid che fare? Circolare 9 settembre 2021 del Ministero della salute
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Ph. Luca Martini / vigne

Vaccino: che fare in caso di infezione da Covid?

Vaccino: in data 9 settembre è intervenuta una Circolare del Minsitero della salute che spiega come comportarsi in caso di infezione accertata dopo la prima dose del vaccino.

La Circolare distingue i casi di somministrazione entro i 14 giorni dall'inoculazione oppure dopo i 14 giorni previsti. Le conseguenze non sono di poco conto, vediamo quali.
 

Vaccino: cosa dice la circolare del Ministero della salute del 9 settembre?

In linea generale, come conferma anche l'agenzia AGI, chi ha contratto il Covid dopo la somministrazione della prima dose, può procedere in ogni caso al richiamo della seconda dose, qualora l'infezione sia sopraggiunta entro i 14 giorni dopo l'inoculazione.

Se invece l'infezione sia sopraggiunta dopo i 14 giorni dal vaccino, basta una dose sola, dal momento che la stessa infezione viene considerata come "equivalente alla somministrazione della seconda dose".

Vediamo meglio nel dettaglio il contenuto della Circolare
 

Vaccino: l'infezione da Covid è considerata equivalente alla seconda dose

Ecco il testo della Circolare 9 settembre 2021 del Ministero della salute firmata dal direttore generale della prevenzione Gianni Rezza:

[...] in merito agli individui che hanno contratto un’infezione da SARS-CoV-2 successivamente alla somministrazione della prima dose di un vaccino con schedula vaccinale a due dosi, si rappresenta quanto segue:

 - in caso di infezione da SARS-CoV-2 confermata (definita dalla data del primo test molecolare positivo) entro il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, è indicato il completamento della schedula vaccinale con una seconda dose da effettuare entro sei mesi (180 giorni) dalla documentata infezione (data del primo test molecolare positivo); trascorso questo arco di tempo, la schedula vaccinale potrà essere comunque completata, il prima possibile, con la sola seconda dose;

 - in caso di infezione da SARS-CoV-2 confermata (definita dalla data del primo test molecolare positivo) oltre il quattordicesimo giorno dalla somministrazione della prima dose di vaccino, la schedula vaccinale è da intendersi completata in quanto l’infezione stessa è da considerarsi equivalente alla somministrazione della seconda dose.

Resta inteso che l’eventuale somministrazione di una seconda dose non è comunque controindicata; ciò vale anche per i soggetti guariti, in precedenza non vaccinati, che hanno ricevuto una sola dose di vaccino dopo l’infezione da SARS-CoV-2.

Si ribadisce, come da precedenti comunicazioni, che l’esecuzione di test sierologici, volti a individuare la risposta anticorpale nei confronti del virus, non è indicata ai fini del processo decisionale vaccinale.


Per leggere il testo integrale della Circolare 9 settembre 2021 del Ministero della salute, clicca qui