Amazon: salario d’ingresso cresce dell’8%
Amazon sigla uno storico accordo con i sindacati che aumenta dell’8 % il salario d’ingresso dei dipendenti del reparto Logistica
Amazon sigla un accordo con i sindacati che permette loro una maggiore incidenza all’interno degli stabilimenti anche a tutela dei lavoratori, ma va oltre, aumentando dell’8 % il salario d’ingresso dei dipendenti del reparto Logistica.
Amazon e la contrattazione a monte
Il 15 settembre 2021 è stato raggiunto l’accordo tra Amazon Italia Logistica e i sindacati dei lavoratori tra cui Conftrasporto, e Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti, stabilendo il primo protocollo industriale della multinazionale in Italia, sancendo dopo un anno di “contrattazione” tra confronti e scioperi, un accordo che riconosce il ruolo del sindacato all'interno dei magazzini della multinazionale, aumentando la tutela dei lavoratori in busta paga.
Amazon e gli accordi che fanno felice il governo
L’accordo, firmato da Amazon e dai sindacati, sottoscritto al Ministero del Lavoro grazie anche attraverso la mediazione del Ministro Orlando, rappresenta un momento storico per la S.p.a. nel nostro paese e per l’avviamento di un processo di regulation per i grandi investitori internazionali.
Pur nella distinzione dei ruoli, le parti affermano che “le relazioni industriali rappresentano un valore a sé” e si assumono l’impegno a rispettare le norme del contratto nazionale del lavoro nel settore della logistica, trasporto merci, spedizioni e la loro applicazione.
L’accordo permette di avviare trattative tra Amazon, il colosso imprenditoriale statunitense, e i sindacati a livello nazionale e territoriale su temi come orari, turni, carichi di lavoro, su elementi normativi come il corretto riconoscimento dei livelli di inquadramento, sulle materie di salute, sicurezza, prevenzione sul lavoro e formazione, oltre ai temi economici come il premio di risultato, incentivi e particolari maggiorazioni anche a livello territoriale.
Amazon va oltre
Amazon aumenta dell'8% la retribuzione di ingresso dei dipendenti della rete logistica. Dal primo ottobre, grazie all'incremento retributivo che rientra nella revisione periodica degli stipendi realizzata dalla multinazionale di Jeff Bezos, la retribuzione d'ingresso di Amazon - si legge in una nota - passerà da 1.550 euro lordi al mese a 1.680 euro lordi.
La nuova retribuzione d'ingresso di Amazon è, quindi, più alta dell'8% rispetto agli standard previsti dal Contratto collettivo nazionale del lavoro nel settore del trasporto e della logistica.
Non solo quindi un colosso economico ma anche un’impresa, Amazon, che, oltre ad essere dedita all’attenzione per i clienti in maniera estremamente efficiente, anche rispettosa dei diritti dei lavoratori tanto da aumentare il salario d’ingresso oltre la soglia prevista dal CCNL.
Di ispirazione quanto affermato da Stefano Perego, VP Amazon EU Operations: “Dal suo arrivo in Italia, nel 2010, Amazon ha investito oltre 6 miliardi di euro creando più di 12.500 nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato, in oltre 50 siti sparsi in tutto il Paese. Nel 2021 sono già entrati in attività i centri di distribuzione di Novara e di Cividate al Piano (Bergamo), a cui si aggiungerà presto anche il centro di smistamento di Spilamberto (Modena)”.
Ed ancora “Lavoriamo da sempre per essere l'azienda più orientata al cliente del mondo, ma non solo. Vogliamo anche essere il miglior datore di lavoro e il posto più sicuro in cui lavorare", rendendo la struttura Amazon tra le realtà economiche lavorative più all’avanguardia del globo.
