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Assegno Unico: domanda valida anche senza Isee

I chiarimenti dell’Inps sulla domanda presentata senza dichiarazione Isee
Assegno Unico
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Assegno Unico: la domanda presentata senza Isee è comunque valida

In tema di Assegno Unico universale, è intervenuta ieri l’Inps, che ha emanato la circolare n. 23 del 9 febbraio 2022, il cui oggetto si riferisce al Decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230, recante: “Istituzione dell'assegno unico e universale per i figli a carico, in attuazione della delega conferita al Governo ai sensi della legge 1° aprile 2021, n. 46”. Istruzioni contabili. Variazioni al piano dei conti

Dopo i chiarimenti sull’Assegno Unico offerti dall’Inps con la circolare n. 23 del 9 febbraio 2022  l’istituto torna sul tema fornendo ulteriori dettagli relativi alla presentazione della domanda.

La Circolare in oggetto chiarisce che si può presentare domanda per Assegno Unico anche senza Isee, avendo diritto così alla quota minima dell’Assegno Unico prevista in 50 euro per ogni figlio minore, la stessa prevista per chi ha un Isee oltre i 40mila euro.

In indica altresì che «l’assegno è corrisposto dall’Inps ed è erogato al richiedente ovvero, a richiesta, anche successiva, in pari misura tra coloro che esercitano la responsabilità genitoriale».

Quindi, il pagamento della quota del contributo viene effettuato interamente al genitore richiedente se questi lo richiede, oppure a metà tra genitori, su richiesta e se inserisce nel modello di domanda, oltre ai suoi dati di pagamento, anche quelli dell’altro genitore di riferimento.


Assegno Unico e affidamento, esclusivo o condiviso

Nel primo caso, ovvero di affidamento esclusivo, il pagamento verrà effettuato interamente al genitore affidatario.

Qualora poi vi sia un affidamento condiviso, si potrà scegliere un pagamento suddiviso a metà tra i genitori affidatari.


Assegno Unico: come si presenta la domanda?

La domanda si presenta online con procedura semplificata accedendo al sito INPS con SPID, CIE o CNS o tramite patronato.
 

Assegno Unico: tutto quello che c’è da sapere

A questo link, Filodiritto ha approfondito tutto quello che c’è da sapere sulla disciplina del contributo unico.