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Mezza Italia si colora di giallo. Restano in zona arancione Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano

Bologna, aprile 2018
Ph. Francesca Russo / Bologna, aprile 2018

Con le Ordinanze del Ministro della salute del 29 gennaio 2021, la gran parte dell’Italia passa in zona gialla da oggi primo febbraio.

Non sono mancate le polemiche da parte dei ristoratori pronti ad alzare la saracinesca già da domenica 31 gennaio.

Troviamo, quindi, in zona gialla: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Toscana, Valle d’Aosta e Veneto.

Da oggi chi vive nelle suddette Regioni potrà muoversi liberamente dalle 5 alle 22, a patto che non si esca dai confini regionali.

Aperti bar, pasticcerie e ristoranti fino alle 18. I centri commerciali resteranno chiusi nei week-end. Dal lunedì al venerdì, inoltre, sono aperti i musei.

Mentre, sono in area arancione Provincia Autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria. Nessuna Regione si colora di rosso.

Restano, comunque, in vigore le misure restrittive già disposte con il Decreto-legge 14 gennaio 2021, n. 2, e il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 14 gennaio 2021 per il contenimento del contagio da COVID-19. Per approfondire si rinvia all’articolo “Covid-19: divieto di ogni spostamento tra Regioni fino al 15 febbraio, asporto consentito fino alle 18 e proroga dello stato di emergenza. Tutte le novità introdotte con Decreto del Governo in vigore dal 16 gennaio”.