Ecobonus per le automobili: a quanto ammonta, quali auto riguarda e come si chiede

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Indice:

1. Chi può richiederlo?

2. Che caratteristiche devono avere le automobili?

3. A quanto ammonta l’ecobonus?

4. Quali sono le auto che godono di questo Ecobonus?

5. Come richiedere l’ecobonus

 

Il recente decreto Rilancio (D.L. 19 maggio 2020, n. 34) ha previsto, tra le altre misure, il rifinanziamento dell'ecobonus auto per il 2020 e il 2021. In particolare, all’articolo 44 si prevede l'incremento del fondo di 100 milioni di euro per il 2020 e 200 milioni di euro per il 2021. Ricordiamo che l’ecobonus è una misura volta a incentivare l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni a salvaguardia dell’ambiente, attraverso contributi introdotti con la legge di Bilancio 2019 e promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico.

 

1. Chi può richiederlo?

Possono richiederlo tutti coloro che comprano, anche in locazione finanziaria e immatricolano in Italia, veicoli di categoria M1, quindi auto, destinati al trasporto di persone, con almeno 4 ruote e al massimo 8 posti a sedere (oltre al sedile del conducente).

 

2. Che caratteristiche devono avere le automobili?

Devono essere nuove di fabbrica, produrre emissioni di CO2 non superiori a 70 g/km, essere state acquistate e immatricolate in Italia dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021.

Unico limite: il prezzo di listino, che non deve superare i 50.000 euro tenuto conto anche di tutti gli optional, IVA però esclusa.

 

3. A quanto ammonta l’ecobonus?

Il contributo erogato è differente a seconda delle fasce di emissione e dipende dalla rottamazione o meno dell’auto di proprietà.

- contributo di 2.500 euro, in caso di emissioni (numero dei grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro) comprese tra 21 e 70 g/KM e con la contestuale rottamazione del vecchio veicolo;

- contributo di 6.000 euro, in caso di emissioni comprese tra 0 e 20 g/KM. e con la contestuale rottamazione del vecchio veicolo;

Qualora non ci sia rottamazione del vecchio veicolo, il contributo sarà pari a:

- 1.500 euro, in caso di emissioni comprese tra 21 e 70 g/KM

- 6.000 euro, in caso di emissioni comprese tra 0 e 20 g/KM.

 

4. Quali sono le auto che godono di questo Ecobonus?

Si tratta di automobili ad alimentazione elettrica o ibrida.

Per quanto riguarda le berline: Audi A3 Sportback e-tron, Bmw Serie 3, Bmw Serie 5, Hyundai Ioniq, Kia Optima, Mercedes Classe C, Skoda Superb Phev, Toyota Prius, Toyota Yaris, Volkswagen Golf Gte, Volkswagen Passat.

Per quanto riguarda i Suv e i Crossover: Audi Q5, Bmw Active Tourer, Ds 7 Crossback E-Tense, Ford Kuga, Hyundai ona, Kia Niro, Mercedes Glc, Mini Countryman SE, Mitsubishi Outlander, Opel Grandland X, Jeep Renegade Phev, Skoda Kodiaq Phev.

Per quanto riguarda le Station Wagon: Mercedes Classe C SW, Bmw Serie 3 Touring, Bmw Serie 5 Touring.

Altre auto potrebbero essere ricomprese nell’elenco sopra indicato.

 

5. Come richiedere l’ecobonus

A partire dal 2 gennaio si sono aperte le prenotazioni dei contributi per i veicoli M1 che godono delle agevolazioni. Per questa fase sono stati messi a disposizione 40 milioni di euro fino al 30 giugno 2020.

Il processo si compone di 4 fasi:

Fase 1 - Prenotazione dei contributi.
I venditori:

  • si registrano preventivamente nell’Area Rivenditori;
  • prenotano i contributi relativi ad ogni singolo veicolo, ottenendo, secondo la disponibilità di risorse, una ricevuta di registrazione della prenotazione;
  • confermano l’operazione entro 180 giorni dalla prenotazione, comunicando il numero di targa del veicolo nuovo consegnato e allegando la documentazione prevista.

Fase 2 - Corresponsione dei contributi
Il contributo è corrisposto dal venditore all’acquirente mediante compensazione con il prezzo di acquisto.

Fase 3 - Rimborso al venditore dei contributi
Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l’importo del contributo.

Fase 4 Recupero dell’importo del contributo
Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo ricevono dal venditore la documentazione necessaria e poi recuperano l’importo del contributo sotto forma di credito d’imposta.

Ricordiamo che a causa del COVID-19 dal 23 febbraio il DPCM 11 marzo 2020 (e successivi provvedimenti) ha sospeso le prenotazioni.

In conseguenza delle disposizioni emanate in relazione alla Fase 2 dell’emergenza Covid-19, a partire dal 18 maggio 2020 sono stati riattivati i termini di scadenza per il completamento delle prenotazioni. Pertanto, i termini relativi alle prenotazioni attive alla data del 18 maggio risulteranno prolungati in base al periodo di sospensione (giorni compresi tra il 23/02/2020 ed il 18/05/2020).

Sul sito del MISE dedicato all’Ecobonus, è presente un contatore di incentivi prenotati che aggiorna in tempo reale i fondi ancora disponibili.

Per ulteriori domande e risposte sulle modalità di ottenimento del bonus, si rinvia alla pagina del MISE dedicata.