Errori Giudiziari ed Ingiuste Detenzioni nel 2021

Quanti sono stati gli errori giudiziari nel 2021?
Ingiusta detenzione
Ingiusta detenzione

Errori Giudiziari ed Ingiuste Detenzioni nel 2021

Il Ministero della Giustizia ha elaborato i dati che si appresta ad inviare al Parlamento con il consueto ritardo (la data di invio sarebbe il 31 gennaio) dovuto al mancato inoltro delle statistiche da parte delle corti di appello della Penisola, come abbiamo evidenziato,

I dati delle misure cautelari applicate e delle sentenze di riconoscimento del diritto alla riparazione sono la cartina di tornasole dell’uso e dell’abuso delle misure cautelari in Italia.

La legge 16 aprile 2015, n. 47, all'articolo 15, prevede che “il Governo, entro il 31 gennaio di ogni anno, presenti alle Camere una relazione contenente dati, rilevazioni e statistiche relativi all'applicazione, nell'anno precedente, delle misure cautelari personali, distinte per tipologie, con l'indicazione dell'esito dei relativi procedimenti, ove conclusi”.

Con l'articolo 1, comma 37, della legge 23 giugno 2012, n. 103, ad integrazione della disposizione di legge sopra citata, si è esteso l'obbligo di informativa ricomprendendovi anche “i dati relativi alle sentenze di riconoscimento del diritto alla riparazione per ingiusta detenzione, pronunciate nell'anno precedente, con specificazione delle ragioni di accoglimento delle domande e dell'entità delle riparazioni, nonché i dati relativi al numero di procedimenti disciplinari iniziati nei riguardi dei magistrati per le accertate ingiuste detenzioni, con indicazione dell'esito, ove conclusi”.
 

Errori Giudiziari ed Ingiuste Detenzioni nel 2021

I dati delle ingiuste detenzioni per l’anno 2021 dicono che sono stati 565 le persone che hanno ricevuto l’indennizzo da parte del Ministero dell’Economia.

L’associazione Errorigiudiziari.com dei giornalisti Valentino Maimone e Benedetto Lattanzi ha anticipato la notizia.

Si evince che le 565 persone indennizzate hanno ricevuto complessivamente la somma di euro 24.506.190 euro. Rispetto all’anno precedente, si assiste a un netto calo sia nel numero di casi (-185) sia nella spesa. Continua quindi la flessione che si era notata lo scorso anno.

La flessione potrebbe significare un miglioramento della tendenza negativa che ha segnato la giustizia italiana negli ultimi vent’anni. Per una conferma del miglioramento dobbiamo attendere che vengano forniti i dati completi relativi all’applicazione delle misure cautelari in Italia per l’anno 2021.

In ogni caso, la pandemia continua a far sentire i suoi effetti sull’attività giudiziaria a tutti i livelli, dunque anche sul lavoro delle Corti d’appello incaricate di smaltire le istanze di riparazione per ingiusta detenzione.

Per quanto riguarda le statistiche degli errori giudiziari, i casi quindi di revisione delle sentenze di condanna, nel 2021 sono stati in tutto 7 mentre nel 2020 erano stati 16.

Anche qui il dato sembra segnare un miglioramento, vedremo non appena saranno disponibili i dati complessivi nella speranza che il “miglioramento” non sia dovuto solo alla riduzione della produttività delle corti di appello.