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Ingiusta detenzione: la “colpa lieve” e le sue 50 sfumature.

Ingiusta detenzione e articolo 643 c.p.p.

Ingiusta detenzione
Ingiusta detenzione

Ingiusta detenzione: la “colpa lieve” e le sue 50 sfumature

Nell’ambito del procedimento per l’ingiusta detenzione ci imbattiamo nella colpa lieve, non prevista dal Legislatore che indica nell’art. 643 c.p.p.dolo o colpa grave” e creata dalla giurisprudenza, un paradosso se pensiamo che nei procedimenti disciplinari nei confronti dei magistrati, che sono incorsi in gravi errori di legge mantenendo in carcere dei cittadini innocenti, si richiede che la colpa deve essere grave ed inescusabile mentre per i cittadini dichiarati innocenti la stessa magistratura crea ed applica per decurtare l’indennizzo la colpa lieve.

Le 50 sfumature di "colpa" nell'ingiusta detenzione: le frequentazioni poco raccomandabili, la memoria non elefantiaca, i precedenti penali, le passate carcerazioni, i comportamenti amorali, gli errori procedurali dell’avvocato, l’aver esercitato un diritto, esser stato poco collaborativo, la personalità negativa.

Quali sono i parametri per indicare e delineare compiutamente i comportamenti "colposi lievemente" da parte dell'innocente?

Come mai per i giudici che incorrono nel grave errore di mantenere in carcere oltre i termini di legge dei cittadini si richiede la "grave violazione di legge o la negligenza inescusabile" mentre per gli innocenti la colpa può assumere "varie graduazioni"?

"Inutile negarlo, c'è una tendenza restrittiva, perché gli oneri dell'equa riparazione per ingiusta detenzione non sono pesanti: sono pesantissimi. Negare che ci sia una tendenza da parte della magistratura giudicante a restringere un pochino i casi di riparazione, è inutile". Parole del sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto intervistato da Simone Spetia di Radio 24, podcast "Una cosa per volta", puntata del 3 febbraio 2022.

Lo Stato spende troppo in indennizzi per ingiusta detenzione, quindi pensa bene di stringere i cordoni della borsa. Ne avevamo il sospetto e continuavamo a ripeterlo, insieme agli amici di Errorigiudiziari.com, da molto tempo: del resto ogni anno i tre quarti delle domande vengono respinti, gli importi sono molto bassi, le ordinanze delle corti d'appello vengono quasi sempre impugnate dalla Procura Generale e spesso dall'Avvocatura dello Stato.

In questa situazione si deve aggiungere la colpa lieve, utilizzata dalla magistratura per limare ulteriormente gli indennizzi delle persone innocenti che "osano" presentare la domanda di ingiusta detenzione. Che cosa è la colpa lieve?

Per rispondere all'interrogativo abbiamo esaminato la voce nel massimario di Cassazione sentenze Italgiure, digitando colpa lieve in riferimento all'art. 314 c.p.p. Compaiono 125 pronunce della cassazione negli ultimi cinque anni in tema di colpa lieve ed indennizzi per l'ingiusta detenzione.

Ricordiamo che il Legislatore non ha previsto nelle norme applicabili nei procedimenti di riparazione per ingiusta detenzione o per errore giudiziario la colpa lieve, l'art. 643 c.p.p. recita: "se non ha dato causa per dolo o colpa grave all’errore giudiziario, ha diritto a una riparazione commisurata alla durata dell’eventuale espiazione della pena o internamento e alle conseguenze personali e familiari derivanti dalla condanna".

Quindi il legislatore prevede solo il dolo o la colpa grave quali condotte idonee a escludere il diritto all'indennizzo perchè hanno dato causa all'applicazione ed alla permanenza della misura custodiale.

La colpa lieve è qualcosa di sfuggente che appare per la prima volta in alcune pronunce della cassazione degli anni '90. In queste sentenze la corte di cassazione ha affermato che la condotta colposa, concausa dell'emissione del provvedimento restrittivo della libertà o del perdurare dello stato di detenzione, può assumere varie graduazioni, che vanno da quella lieve, purché apprezzabile, da valutare ai fini del quantum debeatur, a quella grave, idonea a escludere il diritto all'indennizzo. (Sez. 4, n.131 del 28/01/1993, Grasso, Rv. 193383).

Dunque la colpa lieve può assumere "varie graduazioni", ecco alcune delle 50 sfumature di colpa lieve con decurtazione dell'indennizzo:

ingiusta detenzione: la colpa lieve delle frequentazioni poco raccomandabili

Cassazione sez. III n. 41600/2021 e la colpa lieve di “aver tenuto un comportamento non proprio conforme alle regole, in quanto intratteneva rapporti controindicati non ostativi all’indennizzo ma idonei a determinarne una riduzione del 30%”.

ingiusta detenzione: la colpa lieve di non avere una memoria elefantiaca

cassazione sez. IV n. 10526/2021 persona sorda con difficoltà di eloquio che in sede di interrogatorio, a distanza di un anno dai fatti contestati, si professa innocente ma: "non ha fornito un alibi limitandosi a dichiararsi innocente". La domanda sorge spontanea, diceva il compianto Antonio Lubrano: chi si ricorda cosa faceva un giorno qualsiasi di un anno prima?

ingiusta detenzione: la colpa lieve degli errori procedurali del tuo avvocato

cassazione sez. IV n. 9992/2021 e cassazione sez. III n. 45633/2021 e il caso dello straniero incarcerato per circa 2 anni per delle pene estinte per il decorso del tempo. Non dovevi essere incarcerato ma hai la colpa lieve di aver un avvocato che ha ritardato la tua scarcerazione sbagliando il rimedio processuale:detenzione rivelatasi ingiusta e complessivamente durata circa due anni, l'importo corrispondente all'indennizzo quale aritmeticamente calcolato è stato  dunque ridotto del 25%”.

Decurtazione dell’indennizzo del 25%: “ancorata alla maggiore durata dell'ingiusta detenzione determinata dalla colpevole condotta dell'interessato consistita nel ritardo con cui fu radicato il giudizio di esecuzione e nell'errato rimedio processuale attivato contro la prima ordinanza sfavorevole (il ricorso per cassazione, piuttosto che l'opposizione al medesimo giudice dell'esecuzione, ai sensi dell'art. 667, comma 4, cod. proc.  pen., ciò che avvenne con ritardo a seguito della riqualificazione dell'impugnazione operata da questa Corte”.

Quindi l’innocente deve pagare per gli errori procedurali del suo avvocato

ingiusta detenzione: la colpa lieve di avere precedenti penali

cassazione sez. IV n. 17151/2021 e la colpa lieve di avere precedenti penali: “decurtazione del 30% dell’indennizzo per i precedenti contro il patrimonio”.

Sembrava un filone desueto, quella giurisprudenza che giudicava tout-court legittima la riduzione, dell'indennizzo dovuto a titolo di riparazione per l'ingiusta detenzione a soggetto pregiudicato, data, per esso, la minore afflittività della  privazione della libertà personale, riconducibile sia al minore discredito che l'evento comporta per una persona la cui immagine sociale è già compromessa, sia  al fatto che la sua dimestichezza con l'ambiente carcerario rende meno traumatica  l'ingiusta privazione della libertà (così Sez. 4, n. 34673 del 22/06/2010, Trapasso  Rv. 248083).

ingiusta detenzione: la colpa lieve delle precedenti carcerazioni

Nello stesso solco si muoveva il dictum di Sez. 4, n. 23124 del  13/5/2008, Zampaglione, Rv. 240303 secondo cui, nella liquidazione dell'indennizzo dovuto a titolo di riparazione per l'ingiusta detenzione è legittimo operare  una riduzione sulla somma giornaliera computata quale frazione aritmetica di  quella massima liquidabile per legge, in ragione del fatto che l'istante abbia subito  precedenti condanne, essendo ragionevole ritenere che in tal caso il danno derivante dall'ingiusta detenzione sofferta sia stato minore. 

Nel tempo, pur ribadendo la legittimità della riduzione, la giurisprudenza si è andata consolidando nel senso che in ogni caso l'allontanamento in  riduzione dai criteri liquidatori standard in ragione della constatazione dell'esistenza di precedenti condanne necessita di uno specifico riferimento alle esperienze detentive subite dall'istante e alla loro idoneità a determinare una rilevante  compromissione dell'immagine sociale e/o una certa assuefazione all'ambiente  carcerario tali da giustificare la presunzione di una minore afflittività della successiva ingiusta detenzione; conf. ex multis Sez. 4, n. 46772 del 24/10/2013, Rv. 257636 ; Sez. 4, n. 18551 del 30/01/2014, Fuschini, Rv. 261561; Sez. 4, n. 6742  del 9/10/2014, Rizzo, Rv. 263131).

Quindi si può decurtare basta specificare le precedenti carcerazioni.

ingiusta detenzione: la colpa lieve di non essere stato pienamente collaborativo

cassazione sez. IV n. 2084/2021 non sei stato pienamente collaborativo anche se non sarebbe servito a nulla: "L'assenza di un atteggiamento pienamente collaborativo, dunque, può rilevare, ai fini della c.d. colpa lieve, anche allorquando ciò che viene taciuto non conduca o non possa condurre, come nel caso di specie, ad un sovvertimento dell'ipotesi investigativa, ma rappresenti un mero vantaggio verso il chiarimento dei fatti. In questo senso, il ritardo delle dichiarazioni può certamente assumere rilievo, ai fini dell'integralità dell'indennizzo per l'ingiusta detenzione subita".

ingiusta detenzione: la colpa lieve di essere amorale

cassazione sez. IV n. 2198/2022 e la colpa morale lieve, sei stato assolto ma la tua condotta è riprovevole moralmente.

ingiusta detenzione: la colpa lieve di aver esercitato un diritto

cassazione sez. III n. 37402/2021 hai la colpa lieve di esserti avvalso della facoltà di non rispondere, un tuo diritto per carità ma se rispondevi le tue dichiarazioni: "avrebbero avuto una concreta, anche se minima influenza causale sull'esito delle indagini".

ingiusta detenzione: la colpa lieve di avere una personalità estremamente negativa

cassazione III n. 34345/2017 accoglie la domanda i riparazione per i 1060 giorni di carcere ma la decurta per la “condizione personale e il comportamento del prevenuto in epoca precedente e durante il procedimento, il certificato del casellario rivela una personalità estremamente negativa”.

Il campionario potrebbe proseguire con decine e decine di esempi ma preferiamo fermarci e lasciare l'incombenza agli uomini di buona volontà.