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Avvocati del lavoro: parità, smart working ed eco sfide

Nuove sfide ed opportunità per i giuslavoristi
avvocati del lavoro
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Avvocati del lavoro: parità, smart working ed eco sfide

Non si parla più solamente della gestione del lavoro durante l’emergenza pandemica. Dopo due anni passati ad affrontare prevalentemente e soprattutto la questione da un punto di vista sanitario, per gli avvocati i giuslavoristi si vedono proiettati verso altre strade: le nuove normative su pari opportunitàgestione delle policy in relazione ai fattori Esg -Environmental, Social, Governance-, senza dimenticare comunque la gig economy e ristrutturazioni aziendali. Durante questo anno appena trascorso le aziende si sono affidate sempre di più a consulenti ed esperti in diritto del lavoro, incrementando fino al 40% le loro consulenze.

 

Avvocati del lavoro: il riordinamento

Edgardo Ratti, co-managing partner di Littler, la quale si occupa di fornire assistenza legale in materia di diritto del lavoro, spiega: <<Con le aziende abbiamo lavorato su un nuovo modello di organizzazione del lavoro a partire dallo smart working, che è diventato sempre più importante>>. Gli esperti dovranno preoccuparsi di assistere alla preparazione degli accordi individuali per il lavoro da remoto. Con il covid si stima un aumento del lavoro pari al 40%. <<L’emergenza sanitaria ha rappresentato per le organizzazioni uno stress test. Il nostro ruolo ora non sarà solo di intervento di pronto soccorso. Le aziende italiane devono affrontare i temi della sostenibilità, delle discriminazioni, della conciliazione tra vita e lavoro» spiega - Franco Toffoletto, managing partner di Toffoletto De Luca Tamajo, studio legale anch’esso specializzato in diritto del lavoro per le imprese.

 

Avvocati del lavoro: nuovi ingressi

In molti studi si è preoccupati di rafforzare e incrementare l’organico, alla luce della mole di lavoro che si è presentata, ma che si presume crescere nei prossimi mesi. <<Ma non è facile fare recruitment di qualità perché le figure dei giuslavoristi sono molto ricercate anche in ragione del fatto che probabilmente anche gli studi multipractice hanno rivalutato l’interesse verso il diritto del lavoro che, da cenerentola, è diventato un settore strategico» chiarisce Edgardo Ratti. «Tutto è diventato più difficile – chiarisce inoltre Arlati, managing partner e managing director di ArlatiGhislandi  - perché vi è una richiesta di smart working che non coincide con il nostro lavoro che, per sua natura, richiede la nostra presenza nelle aziende».
 

Avvocati del lavoro: nuove opportunità 

I temi della sostenibilità, pari opportunità e, più ad ampio sprettro, ai fattori Esg declinati sulle risorse umane sono tutti fronti aperti. «L’attuazione dei criteri Esg sarà importantissima per noi professionisti. Per quanto riguarda il diritto del lavoro e la compliance si tratterà di dare attuazione ai temi legati alla parità di genere e alle opportunità effettive per il genere meno rappresentato, così come di lavorare insieme alle società sui criteri per determinare incentivi e componenti delle retribuzioni per i manager delle società quotate». - Dichiara Roberta Di Vieto, equity partner Pirola Pennuto Zei , studio legale specializzato in consulenza tributaria.

Autenticazione differita

Avvocati del lavoro: Il periodo delle ristrutturazioni

Resta comunque accesa la preoccupazione che nel 2022 si apra un anno di difficili ristrutturazioni. «Le tematiche poste dalla crisi ci assorbiranno anche nel 2022 - aggiunge Ratti - anno in cui, con lo sblocco totale dei licenziamenti, alcune aziende si ristruttureranno. Credo che le riorganizzazioni saranno meno di quelle che si possa pensare: in molti hanno già intrapreso percorsi di gestione non traumatica degli esuberi».

 

Avvocati del lavoro e Gig economy

Si discorre di Gig economy allorquando il lavoro è basato su chiamata, temporanea o occasionale, e non su prestazione continuative, le quali forniscono maggiori garanzie, non solo contrattuali. «È un mercato enorme che continuerà ad ingrandirsi per via dell’innovazione tecnologica. Le aziende vogliono evitare contenziosi e organizzarsi - conclude - e la materia richiede capacità tecniche specialistiche. L’intervento del giuslavorista è fondamentale». Queste le parole di Fabrizio Morelli, partner di Dla Piper, studio legale con sedi in oltre 40 paesi. Alla luce di quanto emerso si attende una regolamentazione non solo più chiara, ma soprattutto più dettagliata. Qualcosa sembra muoversi.