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Bonus baby sitter: quant’è, a chi spetta e come si chiede

Emergenza Covid
bonus baby sitter
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Indice:

1. Quant’è il bonus

2. A chi spetta

3. Come richiedere il bonus

4. Come fare in concreto

5. Le recenti modifiche (giugno 2020)

 

Il decreto Rilancio (D.L. 19 maggio 2020, n. 34), recentemente approvato conferma il bonus baby sitter e lo raddoppia, portandolo dai 600 euro precedentemente previsti ai 1.200 euro per figli di età inferiore ai 12 anni, limite che non sussiste in caso di figli disabili. Il bonus può anche essere utilizzato per pagare le rette dei centri estivi o strutture assimilate.

 

1. Quant’è il bonus

La misura del Bonus rimane raddoppiata rispetto a quanto previsto precedentemente.

Il bonus passa infatti da 600 euro a 1.200 euro, ma solo per chi non lo ha già ricevuto lo scorso mese.  L’importo del voucher è più alto per chi lavora nella sanità o nelle Forze dell’Ordine: per queste categorie, infatti, il bonus arriva a 2.000 euro.

Grande novità del decreto è la possibilità di usare la somma ricevuta anche per il pagamento della retta prevista per i centri estivi. Il Governo ha deciso, infatti, che le scuole non potranno riaprire, e che in questo momento delicato è meglio evitare, o limitare il più possibile, l’aiuto dei nonni, categoria più esposta al virus per ragioni di età. Attenzione, però: in questo il bonus non pare compatibile con il bonus asilo nido, che prevedeva un contributo fino a 3.000 euro nel corso del 2020.

Altra nota: l’importo indicato è quello massimo ottenibile, e andrà diviso qualora vi fossero più destinatari. Ad esempio: un nucleo con due figli sotto i dodici anni, potranno ottenere un bonus complessivo di 1.200 euro, suddiviso in 600 euro per ogni figlio.

 

2. A chi spetta

Il bonus baby sitter può essere richiesto dai genitori di bambini di età non superiore ai 12 anni anche in caso di adozione e di affidamento pre-adottivo (limite che viene meno in caso di figli disabili di qualunque età purché iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale.). Nel caso di genitori che non fanno parte dello stesso nucleo familiare, il beneficio verrà riconosciuto al soggetto convivente con il minore.

Il bonus baby sitter può essere richiesto dalle famiglie con bambini di età inferiore a 12 anni solo in alternativa al congedo parentale.

Il bonus spetta ai lavoratori dipendenti privati, ai lavoratori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata INPS, ai lavoratori autonomi (iscritti e non all’INPS, se non iscritti previa comunicazione da parte delle rispettive casse previdenziali).

Il bonus spetta anche ai dipendenti pubblici appartenenti alle seguenti categorie: medici, infermieri, tecnici di laboratorio biomedico. tecnici di radiologia medica, operatori sociosanitari, personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19. In questo caso, come visto, in misura aumentata.

 

3. Come richiedere il bonus

Sono possibili diverse modalità.

Il bonus viene erogato dall’INPS, previa domanda da inoltrarsi in via telematica, accedendo al servizio online tramite le credenziali PIN, SPID, CIE o CNS. Qualora gli interessati non siano in possesso di queste credenziali, è possibile accedere al servizio in modalità semplificata, per compilare e inviare la domanda online, previo inserimento della sola prima parte del PIN, ricevuto via SMS o email subito dopo la relativa richiesta.

Fatta salva la possibilità di inviare la domanda di bonus baby-sitting con modalità semplificata, per la successiva fase dei pagamenti tramite Libretto Famiglia bisogna essere in possesso del PIN dispositivo. A questo link del patronato ACLI trovate le modalità da seguire per attivare il Libretto famiglia.

In alternativa, è possibile richiedere il bonus tramite i patronati o il Contact center dell’Istituto, telefonando al numero 803 164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06 164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai gestori). Anche in questo caso è possibile avvalersi del servizio in modalità semplificata, comunicando all’operatore la sola prima parte del PIN.

La procedura sopra descritta è comunicata dall’Inps con messaggio 2 aprile 2020, n. 1465. Il messaggio medesimo, inoltre, fornisce informazioni sulla modalità di compilazione della domanda e le istruzioni per fruire della somma disponibile sul Libretto Famiglia.

Le domande vengono accolte in base all’ordine cronologico di presentazione, fino all’esaurimento dei fondi disponibili.

 

4. Come fare in concreto

Questa la procedura da seguire.

1. Andare sul sito www.inps.it, cliccare su Bonus baby sitting e accedere alla domanda;

2. effettuare il login utilizzando una delle seguenti credenziali:

  • PIN rilasciato dall’Inps
  • SPID di livello 2 o superiore
  • Carta di identità elettronica 3.0 (CIE)
  • Carta nazionale dei servizi (CNS)

3. compilare la richiesta online e inoltrarla.

Chi non possiede le credenziali può utilizzare la modalità semplificata per la compilazione e l’invio delle domande resa disponibile dall’Inps

La modalità è la seguente:

Occorre richiedere il PIN all’Inps, che viene inviato in 2 parti, la prima, formata da 8 caratteri, subito dopo la richiesta, tramite SMS o e-mail. La seconda, sempre di 8 caratteri, viene inviata a mezzo posta direttamente all’indirizzo di residenza. Una volta in possesso dei codici, bisogna inserire solo i primi 8 caratteri ricevuti tramite SMS o e-mail per effettuare il login. Dopodiché si seguono le procedure indicate.

In alternativa, come detto, il bonus  può essere richiesto tramite il servizio di Contact Center integrato. Anche in questo caso è possibile avvalersi della modalità semplificata, contattando telefonicamente il servizio e comunicando all’operatore la sola prima parte del PIN composta dai primi 8 caratteri.

Infine, in alternativa, ci si potrà rivolgere anche agli Enti di Patronato, che offrono servizi gratuiti per i cittadini relativi alla compilazione e invio delle domande.

Il bonus per pagare la baby sitter viene erogato mediante il Libretto Famiglia, lo strumento Inps utilizzato per retribuire le prestazioni di lavoro occasionale (vedi sopra le modalità per attivarlo).

5. Le recenti modifiche (giugno 2020)

Segnaliamo due articoli sempre pubblicati da Filodiritto nel mese di giugno 2020, che inquadrano meglio e aggiornano la disciplina del bonus baby sitter.

Il primo che affronta le novità e i chiarimenti dell'INPS (Messaggio del 5 giugno 2020, e prevede fino a 2.000 euro per chi ancora non l'ha richiesto.

Il secondo che chiarisce, commentando una Circolare INPS del 17 giugno 2020, che possono godere del bonus anche i nonni e in generale i familiari non conviventi con il minore.