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Bret Easton Ellis e la maledizione di Ben Stiller

Bret Easton Ellis, Ben Stiller e "Zoolander", il presunto plagio di "Glamorama"
Martin Terber, After the reading of Bret Easton Ellis at Tanzbrunnen Theater, Cologne, 2006
Martin Terber, After the reading of Bret Easton Ellis at Tanzbrunnen Theater, Cologne, 2006

Bret Easton Ellis e la maledizione di Ben Stiller

Quando nel 1998 la casa editrice Knopt pubblica il quarto romanzo di Bret Easton Ellis “Glamorama”, lo scrittore californiano intravede subito un adattamento cinematografico.

Hollywood, infatti, lo ha accolto portando sul grande schermo, seppure in tempi diversi, tutti e tre i precedenti romanzi: “Meno di zero” nel 1987, “American Psyco” nel 2000 e “Le regole dell’attrazione” due anni dopo.

Difatti, ben presto Roger Avary inizia a ipotizzare una trasposizione del libro di Bret Easton Ellis e prepara il terreno nel 2004 col lungometraggio destinato solo a proiezioni private “Glitterati”, ponte tra “Le regole dell’attrazione” da lui diretto e il nuovo film.

Senonché, nel 2001 Ben Stiller fa uscire il film “Zoolander” che pare la fotocopia della strampalata storia di oltre ottocento pagine creata da Breat Easton Ellis.

Il libro di Bret Easton Ellis, infatti, racconta di un modello superficiale dal nome Victor Word interessato solo all’apparenza e alla celebrità, che entra a far parte di un gruppo terroristico che opera nel mondo della moda.

Il film sceneggiato e interpretato da Stiller, invece, narra di un modello superficiale dal nome Derek Zoolander interessato solo all’apparenza e alla celebrità, che entra a far parte di un gruppo terroristico che opera nel mondo della moda...

La storia, insomma, è la stessa, enfatizzata in chiave grottesca e parodistica da Stiller, ma davvero sovrapponibile. Tanto che nel 2005 Bret Easton Ellis dichiara di aver fatto causa a Stiller per plagio, cosa che poi smentirà in una intervista successiva, precisando di non avergli fatto causa sul serio…

Cosa è accaduto? La cosa più semplice e naturale del mondo: Bret Easton Ellis e Stiller si sono accordati in via stragiudiziale, con una transazione che, tra le altre cose, impedisce allo scrittore di parlare ulteriormente del contenzioso.

Insomma, tutto è bene quel che finisce bene? Più o meno, visto che lo scrittore ha continuato ad autografare le copie del suo libro “Glamorama” con la seguente dedica: “Fuck Ben Stiller, Bret Easton Ellis”.

La dédicace de Bret Easton Ellis à une fan (ou à Ben Stiller), foto tratta da www.journaldugeek.com

La dédicace de Bret Easton Ellis à une fan (ou à Ben Stiller), foto tratta da www.journaldugeek.com

Un’ultima cosa: il film, inizialmente annunciato dal regista Roger Avary in uscita nel 2005, ha subito molti ritardi e, ad oggi, non ci sono notizie sull’inizio delle riprese.

Che sia la maledizione di Ben Stiller?