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Detenuto in attesa di giudizio

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Trama
Giuseppe di Noi è un geometra da tempo emigrato in Svezia ed è sposato con Ingrid. La coppia è felice, ha due figli, mentre lui gestisce una piccola impresa edile. Quando rientra in Italia per le vacanze e per far conoscere il suo Paese alla moglie, una volta giunto alla frontiera viene inspiegabilmente fermato e quindi arrestato. Tradotto in carcere, scopre di essere accusato di omicidio colposo. Giuseppe resta coinvolto in una rivolta e per questo spedito in un carcere ancora più duro. Prima di essere rilasciato, passerà le pene dell'inferno, tra burocrazia, errori e lentezze giudiziarie.

 

Principali temi giuridico/legali trattati: istruttoria, aspetti processuali, burocrazia giuridica

 

Voto di Filodiritto: 6,5/10

 

Voti di altre testate: Coming Soon: 4,1/5 – Mymoovies: 3,4/5 - FilmTv: 8/10

 

Note critiche


Critica: buon film sociale, tipico degli anni '70, di denuncia, come se ne facevano tanti all’epoca, ben girato, anche se, forse, con qualche promessa poi non mantenuta. Ottimo, come sempre, Sordi, alle prese con uno dei pochi ruoli drammatici della sua carriera di attore, interpretazione che gli valse l’Orso d’argento a Berlino.

Il film è liberamente tratto dal libro scritto in carcere da Lelio Luttazzi,  Operazione Montecristo, nonché l’inchiesta televisiva Verso il carcere, realizzata da Emilio Sanna.

Il film-denuncia di Nanni Loy, una sorta di incubo kafkiano calato nella realtà italiana, uscì nelle sale suscitando scalpore, poiché per la prima volta un'opera cinematografica denunciava senza mezzi termini l’arretratezza e la drammatica inadeguatezza dei sistemi giudiziario e carcerario italiani.

 

La curiosità

- Lelio Luttazzi scrisse alcuni interventi musicali per il film.

- Le riprese sono state girate a Porto Santo Stefano sul Monte Argentario le scene del trasferimento del Di Noi presso il carcere di Sagunto con inquadratura finale sulla Fortezza Spagnola e la scena del trasferimento nel carcere di un’isola immaginaria, dopo la rivolta, con imbarco dei “detenuti” sul traghetto Giglio Espresso per l’Isola del Giglio.

- Le scene ambientate nel carcere della località immaginaria di Sagunto sono state invece girate nel carcere di Procida.

- Alberto Sordi vinse l’Orso d’argento a Berlino nel 1972, mentre Nanni Loy fu candidato all’Orso d’oro quale miglior regista. Sordi vinse anche il David di Donatello

 

Citazione da ricordare

Giuseppe Di Noi: Ma chi è sto Franz Kaltenbrunner? Io non ho mai avuto a che fare con i tedeschi... aaaah sì, forse durante la guerra nel '43. Una volta ai castelli romani c’hanno fermato a un posto di blocco... E c’era quel tedesco che m'ha perquisito e m’ha sbattuto dentro a una stalla, e m’ha dato un sacco di botte. Vuoi vedere che è lui Franz Kaltenbrunner? Fosse morto per le botte che m'ha dato!

 

Scheda tecnica

Regia: Nanni Loy

Cast: Alberto Sordi, Nino Formicola, Tano Cimarosa, Antonio Casagrande, Gianfelice Bonagura, Lino Banfi, Andrea Aureli, Elga Andersen, Giuseppe Anatrelli

Titolo originale: -

Genere: Drammatico - Italia, 1971, durata 102 minuti