Ego e/o Lego?
Può sembrare un interrogativo bizzarro. Le solerti immagini che affiorano dal nostro mondo interiore, possono richiamare da una parte la notoria triade freudiana Es, Ego, Super-Ego e dall’altra i celeberrimi “mattoncini” con i quali, a tutt’oggi, si divertono i bimbi.
In questa proposta intendiamo scalfire l’attinenza, tra la persona-leader e l’opportunità che quest’ultima offre a se stessa per crescere educandosi alla leadership nel contesto contemporaneo (LEGO: Leadership Education Growth Opportunities).
Cosa può offrire, invece, la riflessione umanista a questa dinamica?
Con estrema semplicità ambisce a proporre il recupero di atteggiamenti relazionali capaci di favorire presenza consapevole, pazienza operosa, coinvolgimento entusiasmante, assiduità nel costruire opzioni originate dal fidarsi reciproco anziché dalla sorveglianza ispettiva.
Tra il 12° ed il 14° secolo si affermò, in Europa, un genere letterario particolare denominato Summa, che letteralmente significa la parte più alta. Disposte in questioni le quali, a loro volta, erano ordinate in articoli, trattavano i diversi saperi con un schema prestabilito grazie al quale si poteva dialogare: Videtur (sembra); Sed contra (in contrario); Respondeo (rispondo/risposta) Ad primum ergo dicendum; ad secundum dicendum (soluzione delle difficoltà).
Cosa emerge di valido, ancora oggi, da questo schema?
Senza dubbio la sana curiositas. Si tratta della piena esperienza del conoscere e del sapere che coinvolge l’integralità della persona, non limitandosi alla sfera intellettiva/intellettuale, affinché quest’ultima possa crescere nello spirito ed arrivare a proporre soluzioni che tengono conto, effettivamente, dei pensieri, delle riflessioni e delle azioni altrui. Imparare e crescere scoprendo sempre nuove sintesi utili, intelligenti e sostenibili, attingendo al prezioso serbatoio della consapevolezza pregressa.
Caratteristica imprescindibile della leadership, positivamente marcata dalla curiositas, è quell’educarsi, ed il saper educare, ad attivare le cellule invisibili, e tuttavia reali, presenti nell’essere personale e nell’essere del noi gruppo, squadra, comunità, alla capacità di rimanere aperte all’inclusività senza emarginare nessuno e nulla.
In altri termini, una leadership, sollecita ed accurata, che sa riferirsi alle persone ancor prima di considerare le funzioni da svolgere o le mansioni da eseguire. Una leadership I Care.
È impensabile proporsi leader ed essere analfabeti sotto il profilo emotivo o non conoscere, adeguatamente, la grammatica delle emozioni e dei bisogni umani. Ri-conoscere cosa proviamo per includere ciò che prova chi vive accanto a noi è tempo I Care.
LEGO est Curiositas I Care: un tuffo nel passato per approdare al futuro debellando la paura dell’ignoto.