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Super green pass: chi controlla sui trasporti pubblici?

Accordi tra Prefetti e aziende di trasporto per i nuovi controlli
Lo specchio di Comacchio
Ph. Luca Martini / Lo specchio di Comacchio

Il 6 dicembre entra in vigore il Super green pass (Gazzetta Ufficiale), che richiederà dei controlli più rigidi nei luoghi con una ampia affluenza di persone, tra i quali i mezzi di trasporto.

Questo è uno dei punti più dibattuti, oggetto di un ampio confronto, svoltosi in via telematica, tra il Ministro Luciana Lamorgese e i Prefetti e i Questori dei capoluoghi di regione congiuntamente al Capo della polizia, il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri e il Vicecomandante generale della Guardia di Finanza.

 

Super green pass: i nuovi controlli

Con l’entrata in vigore del Super green pass, dal 6 dicembre al 15 di gennaio, i quesiti sui nuovi controlli sono plurimi.

Il primo problema è rappresentato dallo strumento che si dovrà utilizzare per effettuare le verifiche sulle certificazioni verdi. Attualmente per il controllo del certificato verde viene utilizzata la app Verifica C19, la quale si suppone sarà utilizzata anche con il Super green pass, per mezzo di un aggiornamento del sistema.

Gli addetti ai controlli, quindi, verificheranno il Qr code con l’applicazione ormai conosciuta, ma questa avrà una doppia funzione: consentirà il controllo della certificazione verde di base e nei luoghi in cui è richiesto, il Super green pass, il quale si ottiene solo con la guarigione dalla malattia Covid19 o con la vaccinazione.

Attualmente il Viminale, d’intesa con Prefettura, Regioni e Comuni ha intenzione di aumentare l’organico delle forze di polizia, grazie all’integrazione di altre unità quali i forestali, polizia ambientale, guardie locali e dipendenti delle municipalizzate e liberando il personale assegnato ai compiti amministrativi. Il nuovo personale effettuerà dei controlli a campione nei luoghi con un maggiore flusso di utenti senza tuttavia intralciare lo svolgimento regolare di qualsivoglia servizio.

Rimangono però dei dubbi sulle verifiche più capillari e assidue che dovranno essere effettuate invece sui mezzi di trasporto. Si attende dunque la convocazione di una nuova riunione, come anticipato dal Ministro, per mettere a punto le ultime misure e, in vista della suddetta riunione, è stato chiesto ai Prefetti di concordare con le aziende che forniscono il servizio di trasporto pubblico un iter e degli strumenti di controllo sugli utenti.  Presumibilmente i controlli saranno effettuati sulle banchine e alla fermata dell’autobus, dunque non durante il movimento del mezzo, da parte di un personale misto composto dai dipendenti delle aziende di trasporto pubblico locale e forze dell'ordine;

Tuttavia, l’eventuale controllo della carta di identità o altri documenti identificativi, al fine di accertare la corrispondenza con i dati presenti nella certificazione verde non potrà però essere effettuato dai dipendenti delle aziende di trasporto, ma bensì dal pubblico ufficiale.