CANTIUNCULA, CLAUDIUS: Topica legalia

CANTIUNCULA CLAUDIUS.

Topica [legalia]. Basileae, apud Andream Cartandrum, 1520.

Cm. 28,5, pp. (8) 127 (1). Splendido frontespizio con dati tipografici posti all’interno di un’ampia cornice raffigurante numerose alcune scene dell’antichità classica; alla pagina 1 splendida cornice figurata con grande capolettera. Alcuni bellissimi capilettera xilografici. Leg. ottocentesca in mezza pelle. Interessanti note di mano coeva poste all’ampio margine. Piccole mancanze alle cuffie, qualche trascurabile fioritura limitata a poche carte. Esemplare nel complesso fresco e ben conservato.

Claude Chansonnette (1490 ca.-1549), giureconsulto nativo di Ensisheim in Alsazia fu autore di alcuni importanti opere giuridiche tra cui spiccano, oltre alla presente Topica, anche una pregiata raccolta di consilia e i trattati De Officio iudicis e De ratione studii legalis. Ricoprì numerose cariche pubbliche tra Metz e Basilea. Insegnò diritto romano e fu in stretto contatto con Zasio, Erasmo e Amerbach; in linea con Alciato e Budé si schierò apertamente contro il mos italicus e quindi a favore della corrente umanistica.

Rarissima edizione originale.

Cfr. Kvk. (S4)

[Volume segnalato sul sito www.libriantichionline.com]
CANTIUNCULA CLAUDIUS.

Topica [legalia]. Basileae, apud Andream Cartandrum, 1520.

Cm. 28,5, pp. (8) 127 (1). Splendido frontespizio con dati tipografici posti all’interno di un’ampia cornice raffigurante numerose alcune scene dell’antichità classica; alla pagina 1 splendida cornice figurata con grande capolettera. Alcuni bellissimi capilettera xilografici. Leg. ottocentesca in mezza pelle. Interessanti note di mano coeva poste all’ampio margine. Piccole mancanze alle cuffie, qualche trascurabile fioritura limitata a poche carte. Esemplare nel complesso fresco e ben conservato.

Claude Chansonnette (1490 ca.-1549), giureconsulto nativo di Ensisheim in Alsazia fu autore di alcuni importanti opere giuridiche tra cui spiccano, oltre alla presente Topica, anche una pregiata raccolta di consilia e i trattati De Officio iudicis e De ratione studii legalis. Ricoprì numerose cariche pubbliche tra Metz e Basilea. Insegnò diritto romano e fu in stretto contatto con Zasio, Erasmo e Amerbach; in linea con Alciato e Budé si schierò apertamente contro il mos italicus e quindi a favore della corrente umanistica.

Rarissima edizione originale.

Cfr. Kvk. (S4)

[Volume segnalato sul sito www.libriantichionline.com]