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Intelligenza artificiale, clima e ambiente

Parte Terza
Intelligenza artificiale, clima e ambiente
Intelligenza artificiale, clima e ambiente

Intelligenza artificiale, clima e ambiente

Parte III: Proposta di regolamento IA dell’UE – l’ambiente non compare tra gli interessi pubblici da tutelare


Regolamentazione

Nel 2021 la Commissione Ue ha presentato la proposta sulla prima legge europea sull’intelligenza artificiale sotto forma di Regolamento, con l’obiettivo di regolare l’uso di questa tecnologia, preservando però l’innovazione e garantendo certezza del diritto per supportare gli investimenti. La proposta adotta un approccio basato sul rischio, imponendo oneri normativi per tutti i sistemi di IA “ad alto rischio”, ovvero quelli la cui gestione comporterebbe rischi significativi per la salute, la sicurezza e i diritti fondamentali delle persone. Tra gli aspetti da tutelare non compare espressamente l’ambiente. [1]  Tuttavia, la Commissione parlamentare europea per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare (ENVI) ha proposto emendamenti integrando diverse considerazioni ambientali. Secondo la Commissione ENVI, la sostenibilità dovrebbe essere alla base del regime europeo sull’intelligenza artificiale in modo da assicurare il conseguimento della transizione duale verde e digitale, promessa dall’Ue.  [2]

La Commissione ENVI propone quindi di inserire, sia nei considerando che negli articoli, l’ambiente come una delle aree che necessitano un elevato livello di protezione, cosicché tutte i sistemi che avranno un impatto negativo sull’ambiente potranno essere classificati come “ad alto rischio”. [3]

Per limitare i consumi di risorse e di emissioni di CO2, la Commissione ENVI suggerisce che gli Stati Membri e la Commissione Ue sviluppino procedure di “best practice” e pubblichino delle linee guida e metodologie su come ideare, sviluppare e utilizzare sistemi di IA che siano energeticamente efficienti e a basse emissioni di carbonio. Inoltre, la Commissione ENVI propone la realizzazione di un Codice Europeo sull’efficienza energetica dei data centers che contenga indicatori chiave relativi alla sostenibilità ambientale come: l’utilizzo delle risorse, l'efficienza energetica, l'intensità di carbonio, la percentuale di energia generata da fonti energetiche rinnovabili e il riutilizzo del calore o dei rifiuti. [4]

Per aumentare la mole di dati sull’impatto ambientale dell’IA, la Commissione Ue dovrebbe sviluppare delle procedure e standard minimi, che possano essere applicati ai sistemi di IA in maniera volontaria, in modo da incoraggiare la divulgazione di informazioni che riguardino l’energia utilizzata durante le fasi di addestramento e inferenza, ma anche il modo in cui il sistema IA influisce sulle misure di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico. [5]

Infine, per razionalizzare l’attività di addestramento, la Commissione ENVI propone la pubblicazione da parte della Commissione Ue e Stati Membri di linee guida e metodologie per algoritmi efficienti che forniscano dati e modelli pre-addestrati. [6]

 

Note:

[1] Commissione Ue, Proposta di regolamento del parlamento europeo e del consiglio che stabilisce regole armonizzate sull'intelligenza artificiale (legge sull'intelligenza artificiale) e modifica alcuni atti legislativi dell'unione COM/2021/206 definitivo.

[2] Parere della Commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del 22.04.22 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio recante norme armonizzate in materia di intelligenza artificiale (legge sull'intelligenza artificiale) in https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/A-9-2023-0188_EN.html#_section6, em 11.

[3] Ibid, em 19,21.

[4] Ibid, em 36 e 102.

[5] Ibid, em 36.

[6] Ibid, em 48.