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Lavoro: al via portale reclutamento PA per PNR

1 milione di nuovi posti di lavoro in cinque anni
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Reclutamento PA: un nuovo portale per un milione di nuovi assunti

Reclutamento PA. “InPa” è il portale di reclutamento della Pubblica Amministrazione, ed è un sito web dove i cittadini possono caricare il proprio CV, consultare i concorsi pubblici attivi e avviare ricerche per opportunità di lavoro nelle varie amministrazioni. La procedura di registrazione e candidatura avviene tramite SpidCIE o CNS. Nonostante sia attualmente attivo il portale, esso ha funzionalità limitate – si può, infatti, caricare il proprio curriculm vitae e registrarsi-, ma si conta di vedere il suo completamento entro il 2023.
 

Reclutamento PA: funzione e compito del portale 

Il tentativo è quello di incrociare la domanda e l’offerta di lavoro nel settore pubblico, ma soprattutto si auspica di eliminare tutte quelle lungaggini burocratiche procedendo con soli concorsi digitali con un espletamento e selezione nel giro di 100 giorni – mediamente 87. Il portale sarà attivo sia per le procedure straordinarie di reclutamento previste dal PNRR, sia per gli ordinari concorsi pubblici. La possibilità data al cittadino consentirà a quest’ultimo non solo di monitorare le varie opportunità lavorative nelle PA, bensì anche di selezionare, tramite una mappa interattiva, criteri geografici, specifiche competenze e profili. Nell’area riservata ogni iscritto, dopo la registrazione e l’inserimento dei dati anagrafici, si occuperà di caricare il proprio percorso formativo e di studio, specializzazioni ed esperienze lavorative in settori pubblici e/o privati, titoli di preferenza e competenze.

D’altro canto le pubbliche amministrazioni possono registrarsi anch’esse per poter visionare, a seconda dell’esigenza, i curricula idonei o conformi alla loro domanda. Nella banca  vi saranno, infatti, i dati dei profili confacenti al proprio fabbisogno, così da invitarli a partecipare alle selezioni; prendere visione dei bandi, avvisi e gestire l’iter in modalità informatizzata sino alla conclusione.
 

Reclutamento PA: concorsi ordinari, tirocini formativi, procedure fast track e mobilità tra amministrazioni UE 

Per il reclutamento nella PA, le sezioni principali, come si evince, sono quattro: i concorsi ordinari i quali fanno riferimento a quei bandi di il cui iter passa attraverso la pubblicazione degli avvisi da parte dei vari enti, siano essi comunali, di ricerca, università, aziende, amministrazioni centrali ed altri enti pubblici i quali vengono già pubblicati sulla GU, siti dei vari enti o Bollettini regionali. I tirocini formativi pubblici disponibili non solo in Italia, ma anche nell’UE. Sarà presente una sezione dedicata al Blue Book Traineeship – programma di tirocinio ufficiale della Commissione Europea- destinato ai giovani e neo laureati, i quali potranno iscriversi al programma Europeo. Le procedure “Fast Track”, previste dal PNRR, funzionano con una selezione automatica sulla base dei titoli di studio e professionali inseriti dall’utente, una prova scritta che sarà seguita dalla pubblicazione finale con la graduatoria di assunzione. Infine, una sezione del portale, si occuperà della mobilità tra le amministrazioni dell’Unione Europea. La richiesta giunge dalla Commissione, la quale ha invitato una maggiore capacità amministrativa  attraverso l’impiego del personale di tutti gli Stati membri.

 

Reclutamento PA: partnership con LinkedIn, Confcommercio e CNF

Oltre al protocollo del Dipartimento per la Funzione Pubblica con gli albi e le professioni tecniche, il Ministro Brunetta ha avviato un rapporto sinergico con LinkedIn-  piattaforma digitale più grande per la diffusione di contenuti specifici relativi al mercato del lavoro. Con questo protocollo d’intesa potrà raggiungersi una platea molto più ampia; per le 33 mila amministrazioni italiane sarà più semplice reclutare le professionalità nelle PA.

Confcommercio e il Ministro per la Pubblica amministrazione hanno siglato un accordo coinvolgendo oltre 700mila imprese, così anche il Consiglio Nazionale Forense rendendo partecipi ben 247.000 iscritti all’Albo degli avvocati per l’implementazione dei servizi di inPA.