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Tirocinio retribuito negli uffici giudiziari

400 euro al mese come borsa di studio per formazione teorico-pratica
Tirocinio uffici giudiziari
Tirocinio uffici giudiziari

Tirocinio retribuito negli uffici giudiziari

400 euro al mese come borsa di studio per formazione teorico-pratica

Con il D.M. Giustizia sono stati stanziati 9.296.737. euro per finanziare le borse di studio previste per il tirocinio retribuito negli uffici giudiziari. Si tratta di una misura rivolta ai soli laureati in giurisprudenza per  partecipare al tirocinio formativo. La legge prevede dei requisiti specifici per partecipare al tirocinio.  Ma quali sono tali requisiti? E cosa prevede la normativa vigente?


Cosa è il tirocinio?

L’articolo 73 del D.L. 69/2013 , convertito con legge 9 agosto 2013, n. 98, e successivamente modificato dagli articoli 50 e 50-bis del D.L. 24 giugno 2014, n. 90 a sua volta convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 114,  prevede che i laureati in giurisprudenza più meritevoli possano accedere, a domanda e per una sola volta, a stage di formazione teorico-pratica della durata di diciotto mesi presso gli uffici giudiziari, per assistere e coadiuvare i magistrati delle Corti di appello, dei tribunali ordinari, degli uffici requirenti di primo e secondo grado, degli uffici e dei tribunali di sorveglianza, dei tribunali per i minorenni nonché i giudici amministrativi dei TAR e del Consiglio di Stato.


Quali sono i requisiti?

Il D.M. Giustizia del 24 dicembre 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale 8 aprile 2022, n. 83,  ha introdotto una borsa di studio di 400 euro al mese per i partecipanti al tirocinio presso gli uffici giudiziari.

Infatti, ex art. 73 del d.l. n. 69 del 2013 si individuano  i requisiti per presentare la domanda per il tirocinio:

  • Laurea in giurisprudenza di almeno quattro anni;
  • Media ponderata di almeno 27/30 negli esami di diritto costituzionale, diritto privato, diritto processuale civile, diritto commerciale, diritto penale, diritto processuale penale, diritto del lavoro, diritto amministrativo;
  • Un voto di laurea non inferiore a 105/110;
  • e che i partecipanti non abbiano compiuto i trenta anni di età.

Per poter incentivare la presentazione delle domande, il Governo ha previsto una borsa di studio annuale di 400 euro mensili.
 

Tirocinio: arrivano le risorse per il 2021

Il ministero della Giustizia e il ministero delle Finanze hanno individuato i fondi necessari per istituire delle borse di studio per gli studenti partecipanti al tirocinio, indicando come limite euro 9.296.737.

Già nel 2017 il Governo aveva stanziato 10.000,00 euro per finanziare le borse di studio per il tirocinio. È evidente il particolare interesse dell’esecutivo verso il sostegno ai partecipanti al tirocinio presso gli uffici giudiziari, soprattutto alla luce delle numerose difficoltà economico, finanziarie e sociali legate al covid-19.

Le borse di studio per il tirocinio sono attribuite seguendo le indicazioni e i requisiti previsti nella circolare della Direzione Generale dei Magistrati.  L’attribuzione della borsa di studio per il tirocinio avverrà fino ad esaurimento delle risorse disponibili, seguendo l’ordine di graduatoria formato in base al valore ISEE.
 

Quali sono  importo e durata?

L’importo che è stato determinato per ciascuna borsa di studio è di 400 euro mensili.  Il borsista partecipante al tirocinio riceverà il sostegno in unica soluzione.

La borsa di studio per il tirocinio svolto nel 2021 sarà attribuita in seguito alla pubblicazione della graduatoria di tutte le domande presentate e ritenute beneficiarie secondo i requisiti sopra indicati.

Inoltre, l’Amministrazione ha la possibilità di revocare il beneficio ogni qual volta si renda conto del venir meno dei presupposti per partecipare al tirocinio.

Gli uffici giudiziari devono garantire l’effettiva attuazione di tali controlli e devono inviare all’Amministrazione competente tutte le informazioni necessarie di ogni singolo partecipante al tirocinio e del magistrato formatore, al fine di revocare o confermare il beneficio economico.

Inoltre, gli uffici giudiziari devono comunicare immediatamente al Capo Ufficio ogni fatto o atto,  posto in essere dal tirocinante, inidoneo all’assolvimento dei compiti formativi previsti dalla legge.


Come si svolge il tirocinio?

I tirocinanti sono tenuti ad assistere e coadiuvare il magistrato nello svolgimento delle attività ordinarie.    
Il Ministero della giustizia è tenuto a fornire le necessarie dotazioni strumentali per ciascun tirocinante  e consentirà l’accesso ai sistemi informatici ministeriali.
Gli ammessi alla frequentazione possono:

  •  accedere ai fascicoli processuali;
  • partecipare alle udienze e alle camere di consiglio (salvo il giudice ritenga di non ammetterli).

I tirocinanti non possono, tuttavia, avere accesso ai fascicoli processuali quando sorga un conflitto d’interessi, con riferimento, in particolare, ai procedimenti trattati dall’avvocato presso il quale svolgono la pratica forense .         
I tirocinanti partecipano, inoltre, ai corsi di formazione organizzati per i magistrati e ai corsi di formazione, almeno semestrali, a loro dedicati, secondo i programmi indicati dalla Scuola superiore della magistratura.