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Niente Green pass per accedere alla mensa aziendale

Primavera
Ph. Riccardo Radi / Primavera

Il Ministero dell’Interno, con nota prot. n. 4073/2021 (Decreto Legge n. 105 del 23 luglio 2021 - Misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 - Green Pass), ha stabilito che il Green pass non è necessario per accedere alla mensa, al bar e ai circoli aziendali, a condizione di rispettare i protocolli già vigenti per la prevenzione e il contenimento del contagio da Covid.

Il Viminale, in attesa delle indicazioni del Governo su “Green pass e luoghi di lavoro”, ha già deciso per il proprio personale dipendente: il Decreto Legge n. 105/2021 non verrà applicato per i luoghi di lavoro.

 

Green pass e lavoro: cosa prevedere la nota del Ministero dell’Interno

Dal 6 agosto il Green pass è il lasciapassare necessario per l’accesso a una serie di servizi, tra cui quello di ristorazione svolto da qualsiasi esercizio, per il consumo al tavolo, al chiuso, (non sarà invece necessario per consumare al bancone e neppure all’aperto), per andare in palestra e al cinema, per partecipare alle manifestazioni sportive e culturali, e per prendere parte ai concorsi. La certificazione servirà, inoltre, per accedere ai congressi, fiere, musei, parchi tematici e di divertimento, centri termali, sale bingo e casinò, concerti.

Con l’entrata in vigore del suddetto Decreto Legge, quindi, l’accesso a determinati servizi ed attività sarà consentito esclusivamente ai soggetti muniti di una delle certificazioni verdi Covid-19, documento che attesta una delle seguenti condizioni:

- avvenuta vaccinazione anti-SARS-CoV-2, al termine del prescritto ciclo;

- avvenuta guarigione da Covid-19, con contestuale cessazione dell’isolamento prescritto in seguito ad infezione da SARS-CoV-2, disposta in ottemperanza ai criteri stabiliti con le circolari del Ministero della salute;

- effettuazione di test antigenico rapido o molecolare con esito negativo al virus SARS-CoV-2.

Al riguardo, considerando che la normativa di riferimento ha imposto limitazioni per coloro che non sono in possesso delle certificazioni verdi, la nota del Ministero dell’Interno fornisce alcune indicazioni riguardanti, in particolare, l’accesso del personale dipendente alle mense di servizio, alle attività di bar/ristorazione, nonché ai circoli ricreativi.

 

Green pass: mense e bar aziendali

L’obbligo del Green pass ha suscitato non poche perplessità in ordine all’impiego della certificazione verde anche ai servizi di ristorazione aziendali, vale a dire all’applicazione (o meno) del Decreto Legge n. 105/2021 ai servizi forniti in strutture aziendali.

A tal proposito il Ministero dell’Interno si è trovato in disaccordo a detto obbligo in riferimento alla propria struttura.

Infatti, riguardo al proprio personale dipendente, il Ministero stabilisce che: “le attività connesse con la fruizione del vitto sono consentite (…), fermo restando il rispetto dei protocolli o delle linee guida diretta a prevenire o contenere il contagio”.

Per quanto riguarda l’accesso di persone esterne/ospiti, precisa il Ministero, è necessario rispettare le norme previste dal Decreto Legge n. 105/2012, in merito al possesso delle certificazioni verdi Covid-19.

Detto obbligo c'è anche nei casi in cui il servizio sia fruito, per qualunque ragione, presso strutture esterne all’amministrazione, senza eccezioni.

Pertanto, in tali casi, il Viminale suggerisce agli Uffici di prendere accordi coi gestori al fine di consentire, anche al personale non munito di certificazione verde, la possibilità di consumare il pasto, laddove possibile, all’esterno della struttura, assicurando, in alternativa, la fruizione in modalità take-away.

 

Green pass: circoli ricreativi

Indicazioni dello stesso tenore, infine, il ministero fornisce anche in relazione ad altri servizi a disposizione del personale dipendente quali piscine, palestre, sport, circoli ricreativi. L’accesso a tali luoghi, precisa la circolare, è consentito al personale per “ragioni di servizio” (con ciò rivolgendosi, in particolare, al personale della Polizia di Stato per l’addestramento tecnico), fermo restando il rispetto dei protocolli e linee guida di prevenzione già in uso.

Il Green pass è obbligatorio, senza eccezioni, invece, per il personale “fuori dal servizio”.