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Super Green Pass obbligatorio per accedere alla mensa aziendale

Sydney Lovers in Manly beach
Ph. Antonio Capodieci / Sydney Lovers in Manly beach

Approvato il decreto sul Super Green Pass. Dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022 il Certificato verde rafforzato spetterà solo ai vaccinati e ai guariti dal Covid-19.

Ai non vaccinati, quindi, verrà negata la possibilità di ottenere detta Certificazione con il solo tampone negativo. Mentre il Green pass base (ottenuto con il solo esito negativo del tampone) resterà, comunque, valido per poter andare al lavoro e per accedere ai servizi essenziali.

Soffermandoci sulla questione lavoro, cosa verrà concesso e cosa, invece, verrà negato ai lavoratori non vaccinati?

 

Super Green pass: cosa è e da quando scatta l’obbligo?

Il Super Green Pass è un certificato verde rafforzato che consentirà ai vaccinati e ai guariti dal Coronavirus di evitare le restrizioni legate alle zone gialle e arancioni. E, dunque, permetterà una maggiore libertà nella vita sociale. Dal 6 dicembre 2021 al 15 gennaio 2022, quindi, detta nuova documentazione servirà anche in zona bianca.

Con la Certificazione rafforzata sarà consentito l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, ristorazione al chiuso, feste, discoteche e cerimonie pubbliche. In caso di passaggio in zona arancione, le attività potranno essere svolte solo dai possessori del Certificato rafforzato.

Per quanto riguarda il pass semplice, con il nuovo Decreto cambierà la validità di durata della Certificazione. Si passa da 12 a 9 mesi, e sarà obbligatorio su tutti i mezzi pubblici di trasporto locali, dunque su bustram e metropolitane, oltre che per salire a bordo dei treni del trasporto ferroviario regionale.

Chi non potrà sottoporsi alla somministrazione del vaccino anti-Covid per ragioni mediche, che dovranno essere certificate, è esente anche dall’obbligo di esibire la Certificazione, sia quello base che quello rafforzato. Pertanto, non saranno previste limitazioni per tali soggetti.

 

Super Green pass: il lavoratore non vaccinato potrà accedere alla mensa aziendale?

Per quanto riguarda la questione lavoro, il nuovo Decreto Legge prevede che per accedere nella mensa interna del luogo di lavoro non basterà più la semplice Certificazione.

Se il lavoratore vorrà pranzare in mensa con i colleghi dovrà, quindi, munirsi del documento verde rafforzato e, pertanto, sarà obbligato a vaccinarsi.

Chi, comunque, deciderà di non aderire alla somministrazione del vaccino, potrà recarsi a lavoro con il risultato negativo di un tampone (valido 48 ore l’antigenico e 72 ore il molecolare). Quindi, in tal caso, sarà ancora valido il Certificato verde base.

Il lavoratore che entra nel luogo di lavoro senza Green Pass rischia l’applicazione di sanzioni amministrative già precedentemente stabilite, che vanno da 600 a 1.500 euro. Prevista anche la sospensione da lavoro e lo stop a stipendi ed emolumenti.

Mentre il datore di lavoro che non controlla la Certificazione dei lavoratori rischia una sanzione amministrativa da 400 a mille euro.